Ad Altopascio i pasti dei bambini non arriveranno già pronti da Monsummano ma verranno preparati in loco
Altopascio. «Oggi abbiamo dimostrato che niente è inamovibile», così il  sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio, ha commentato l’inaugurazione del nuovo progetto – per un investimento di 120mila euro – messo a punto dall’amministrazione comunale: il ritorno delle cucine nelle scuole del territorio, grazie alle quali i pasti per gli studenti, anziché arrivare da Monsummano, vengono preparati direttamente all’interno delle scuole, nelle cucine ricavate nell’istituto di Altopascio e di Marginone.
Nella mattina i sabato 16 novembre, infatti, il sindaco, insieme con il dirigente scolastico, Dario Salti, il referente della CirFood, la cooperativa che ha in gestione il servizio mensa di Altopascio, Luca Cima, l’assessore regionale Marco Remaschi e l’assessore alla scuola, Ilaria Sorini, hanno inaugurato la nuova cucina della scuola elementare di Altopascio e, più in generale, quella che può essere definitiva una svolta storica nel servizio mensa. I due centri – Altopascio e Marginone – servono tutti gli istituti del comune e garantiscono piatti freschi, espressi, realizzati con prodotti a chilometri zero e, quindi, qualitativamente migliori.
Presenti al taglio del nastro anche gli assessori Adamo La Vigna, Martina Cagliari, Daniel Toci e Alessandro Remaschi, i consiglieri comunali Francesco Marzano e Fabio Coppolella, i dipendenti della CirFood, le famiglie altopascesi, con tanti bambini al seguito, il coordinatore dei servizi educativi di Altopascio, Gian Marco Bertozzi.
«Inizialmente sembrava che il servizio mensa non potesse essere cambiato, poi ci abbiamo lavorato, abbiamo costruito un percorso, abbiamo tracciato una strada e, grazie alla volontà di tutti gli attori coinvolti, siamo arrivati al risultato finale: il ringraziamento va a coloro che hanno reso possibile tutto ciò, a partire dagli uffici comunali, tecnico e scuola, poi l’Istituto comprensivo, l’Asl, la CirFood e le tante imprese che hanno compartecipato a questo progetto».
Al termine del taglio del nastro ai tanti genitori presenti è stato offerto un pranzo a buffet con gli stessi piatti e gli stessi prodotti che vengono utilizzati quotidianamente nelle mense.
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Fonte: Il Tirreno