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PORCARI Politiche per il cibo, obiettivo: creare una rete regionale dei Comuni toscani

CAPANNORI – Creare una rete regionale dei Comuni toscani che mettono fra le priorità le food policies, ossia le politiche per il cibo. Una rete, questa, sostenuta dalla Regione e da Anci Toscana, che abbia l’obiettivo di far emergere le buone pratiche e condividere idee ed esperienze a cominciare da quelle dei Comuni della Piana del Cibo (Capannori, Lucca, Altopascio, Porcari e Villa Basilica). È la proposta che è stata lanciata ieri (martedì) a Palazzo Boccella a San Gennaro nel corso dell’evento “Il buono, il giusto e il cattivo”, che ha fatto parte della rassegna regionale “Dire e fare”, promosso da Anci Toscana, Regione Toscana, i Comuni della Piana del cibo, Robust e Provincia di Lucca.

 

 

Davanti a una sala gremita di persone, fra cui amministratori toscani, esperti di politiche dei cibo, produttori locali, associazioni e cittadini, sono intervenuti l’assessore al distretto dell’economia civile di Capannori, Francesco Cecchetti, l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi, il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, Francesca Galli dell’Università di Pisa, Silvia Innocenti del laboratorio di Studi Rurali Sismondi, Bianca Minotti di University of Life Science of Prague e Fausto Borella, critico enogastronomico. 

 

 

L’iniziativa di martedì 26 è stata un momento di confronto e riflessione fra tutti i territori toscani in materia di strategie alimentari integrate che valorizzino il ruolo delle amministrazioni declinate su quattro fondamenti: stili di vita, produzione locale, educazione e spreco alimentare. Proprio questi ultimi sono alla base del Piano intercomunale del cibo nato grazie ai cinque Comuni della Piana.

Durante “Il buono, il giusto e il cattivo” sono anche stati presentati dai produttori dei cinque Comuni della Piana i loro prodotti e progettualità più innovative, dall’olio di Renzo Baldaccini ai fagioli de L’Unitaria, dal progetto “Conserve” realizzato con la collaborazione di Caritas, l’Unitaria e Calafata, all’agricola “Carraia” che era presente con i ragazzi del progetto lavoro di Anffas, dal pane di Altopascio di Nt Food, ai prodotti tipici di Villa Basilica, come la torta salata coi becchi, per finire al vino di Fubbiano. Molti dei prodotti che sono stati presentati si possono acquistare nei mercati contadini di Capannori e Lucca. 

Fonte: Lo Schermo