Dario Ramacciotti uno dei personaggi che hanno rifondato la Torrelaghese sul proprio profilo Facebook ha scritto sul proprio profilo facebook che «le vittorie e le sconfitte vanno e vengono, l’ignoranza e la maleducazione resta»
MASSAROSA. Ci sono molti modi di perdere una partita di calcio, sia sul campo ma anche al di fuori del prato verde. E quello che è accaduto domenica pomeriggio (15 dicembre) al “Rontani†di Bozzano al termine della gara tra Torrelaghese e Marginone, valida per il campionato di Prima Categoria ha decisamente poco a che vedere non solo con lo sport ma anche con l’educazione civica. . Probabilmente un po’ su di giri per la sconfitta patita, con tanto di contestazioni per un gol annullato, qualche giocatore del Marginone ha pensato di sfogare il proprio malumore sulle suppellettili degli spogliatoi dell’impianto bozzanello nel quale la Torrelaghese disputa ormai da tre anni le gare casalinghe visto che il club gialloviola non ha a disposizione un campo nel comune di Viareggio.
Dopo che i giocatori del Marginone avevano lasciato il “Rontani†Dedo Cordoni, vice presidente della Torrelaghese, si è recato nello spogliatoio ospite per iniziare l’opera di pulizia ma si è trovato di fronte ad un ambiente messo completamente a soqquadro. Il dirigente ha subito informato l’arbitro Cremone di Pisa che ha preso atto di quanto ha potuto vedere di persona e che ha riportato sul suo referto.
Dario Ramacciotti uno dei personaggi che hanno rifondato la Torrelaghese sul proprio profilo Facebook ha scritto poche ore dopo la fine del match un post su quanto accaduto e nel quale si legge tra l’altro nella parte finale che «le vittorie e le sconfitte vanno e vengono, l’ignoranza e la maleducazione resta» corredato dalle foto di quanto lasciato dagli ospiti. Anche il giorno dopo, seppure cercando di tenere bassi i toni della polemica, Ramacciotti che è anche il presidente onorario del club, ci tiene a ribadire quanto scritto a caldo sul social: «Non ho dubbi. Lo avessero fatto i nostri non ci penserei due volte nel chiedere di togliere dai loro rimborsi spese la quota per coprire i danni provocati con atteggiamenti che non trovano giustificazione».
La palla passa ora il giudice sportivo che sicuramente multerà la società lucchese che sarà costretta anche a pagare eventuali danni provocati dai suoi giocatori al termine di una giornata tutta da dimenticare, non solo per il risultato del campo. —
Massimo Guidi
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Fonte: Il Tirreno