Porcari (LUCCA) –
A perdere la vita è stato Cesare Bertocchini, 73enne di Camigliano. Quattro nuovi positivi a Lucca, due a Capannori
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Il coronavirus torna a uccidere in Lucchesia. Ieri è stata resa nota la morte di CesareBertocchini, 73 anni di Camigliano.
Bertocchini, ex operaio del settore calzaturiero in pensione, lascia la moglie Daniela e la figlia Jessica, molto attiva anche nel coro della parrocchia a Camigliano. Lascia anche due amatissimi nipoti. La benedizione della salma (visto che il funerale “classico†non è possibile in questo periodo) sarà effettuata da don Damiano Pacini nella giornata di giovedì al cimitero di Camigliano. Condoglianza alla famiglia di Bertocchini sono arrivate, via Facebook, anche dal sindaco di Capannori Luca Menesini.
La notizia confortante è che ancora una volta sono in calo i numeri dei nuovi contagiati. Fra Lucca, Piana e Valle del Serchio l’Asl ha infatti conteggiato 9 nuovi casi. Di questi, 4 vanno ad aggiungersi a quelli del capoluogo, che arrivano così a quota 121: secondo quanto fatto sapere dall’assessore Francesco Raspini, si tratta di persone che comunque non hanno avuto bisogno di essere ricoverate in ospedale.
Altre due, invece, sono residenti a Porcari e due uomini di 61 e 82 anni abitano invece a Capannori.
L’unico caso della Valle del Serchio è invece di Barga. Il sindaco di Barga. A darne notizia è stata la sindaca Caterina Campani: «Si tratta di una donna di Filecchio che si trova ricoverata presso l’ospedale San Luca di Lucca, ma le cui condizioni sono discrete. Anche in questo caso si tratta di una situazione collegata alla cerchia dei contatti della Rsa di Gallicano. La donna si trovava dunque già in quarantena. Comunque sia, come di prassi, sono stati attivati tutti i protocolli sanitari di controllo».
Diversa la situazione della Versilia, che nella giornata di ieri ha registrato ben 33 nuovi casi: otto a Camaiore, uno a Forte dei Marmi, due a Massarosa, 14 a Pietrasanta, due a Seravezza, e sei a Viareggio.
Come ha spiegato il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, questi numeri portano i sette comuni della Versilia a conteggiare 339 positivi sui 753 di tutta la provincia: significa oltre il 45% su una popolazione che è di poco superiore al 40%.
Molta la preoccupazione da parte degli amministratori pubblici nel far mantenere il più possibile le restrizioni previste dal Governo. «Non dobbiamo abbassare la guardia – sostiene Menesini -. Lo sento e lo vedo che c’è una corsa a trovare il modo di uscire: il punto è che si deve stare a casa. Si esce per necessità , poco. Il nostro comportamento corretto sta dando i suoi frutti: capisco la stanchezza, la proviamo tutti, ma non vanifichiamo gli sforzi fatti finora. Non è ancora il momento di “provare a uscire” perché la contagiosità del virus non è ancora al valore ritenuto “sotto controlloâ€. Il che vuol dire che se molliamo la presa ora, prestiamo di nuovo il fianco al virus. E non dobbiamo farlo, non dobbiamo farlo assolutamente. Se continuiamo così, è molto probabile che a Pasqua ci si possa fare un bel regalo: iniziare a pensare alle riaperture». —
Fonte: Il Tirreno