C’era quasi. E dall’hotel Villa Medici non si è dato pace fino all’ultimo. Proprio lui: il ribaltone. Quello che ha girato tutte le piazze della Toscana e che urlava al pragmatismo, alla concretezza e all’ascolto. Contro le prime aspettative infatti, Eugenio Giani (centro-sinistra) è stato eletto presidente della Regione Toscana, che neanche questa volta si tinge di verde.
Già alle 18,30 di ieri (21 settembre) il risultato era certo: 48,6% per Eugenio Giani e 40,4% per Susanna Ceccardi, candidata del centro-destra (Swg). Vittoria che rimane comunque inaspettata per il centro-sinistra in quanto i pre-sondaggi mostravano il candidato in svantaggio rispetto all’avversaria.
Anche lo spoglio delle preferenze, in linea con il risultato finale, mostra un PD al quasi 35%, circa il 2% in più rispetto ai dati delle Europee (33%). Segue la Lega al 21,8%, contro il 31,5% delle Europee e Fratelli d’Italia al 13,5% che triplica i risultati delle Europee.
Se InToscanaunvisivole però, come dicevano le Sardine, a Lucca a quanto pare sì. Tutta la provincia premia infatti la candidata Susanna Ceccardi e, per la gioia dell’opposizione, anche in Città si confermano le preferenze già evidenziate alle Europee.
Secondo i dati generali, in provincia la percentuale di affluenza al voto è stata, permettetemi di dire amaramente, del 56,64%, pari quindi 195.382 votanti su un totale di 344.975 aventi diritto. Nella città di Lucca hanno votato i 43.406, ovvero il 55,29%. L’affluenza massima si è registrata a Castiglione di Garfagnana (67,25%). Che poi lo vogliamo dire che chi non vota non ha neanche il diritto di lamentarsi? E allora diciamolo. Sarà stato per colpa del Covid anche questo? Chi lo sa.
Ma torniamo a quel ribaltone, sempre lui, che da Villa Medici ha preso la rincorsa verso Pescaglia, la città rossa di Bonfanti, dove ha raccolto più del 60% dei consensi, passando anche per Villa Basilica (66%), vince anche nella piana, ad Altopascio, contro ogni aspettativa. Schizza poi a Porcari, Capannori e Montecarlo, unico Comune già shierato a destra. Ceccardi avanti a Giani anche in tutti i Comuni della Versilia. Pure nel Comune di Lucca la candidata leghista ottiene il 47,58%. E allora lo dobbiamo dire: è aria di svolta verde da tutte le parti.
Per quanto riguarda il consiglio regionale invece, sono quattro i lucchesi eletti e diretti a Firenze. Si tratta di Elisa Montemagni, la capogruppo uscente della Lega (10.228 voti); per Fratelli d’Italia dell’ex sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi (5.519 voti); per il PD, di Mario Puppa, ex sindaco di Careggine (11.387 voti) e Valentina Mercanti, ormai ex assessore alle attività produttive del Comune di Lucca (7.475 voti), che vince anche senza l’appoggio del sindaco Alessandro Tambellini. Il primo cittadino aveva infatti scelto di appoggiare la candidatura della capolista Francesca Fazzi.
“Gli elettori hanno capito che si votava per il futuro della Toscana“, afferma il neo-presidente Eugenio Giani in una delle prime interviste rilasciate in tv. Ma in Provincia di Lucca a quanto pare la pensano così solo il 39,73% degli elettori. Vittoria dolente quindi, quella di Giani, che di sicuro cambierà gli scenari e le scelte amministrative future, prima fra tutte quella della città di Lucca tra due anni al voto. Per fortuna, diciamo allora a Giani, che ci sono Firenze e Arezzo. E un po’ anche Pisa.
Nonostante questo però, un respiro di sollievo c’è anche per centro-sinistra: il PD in provincia non ha mollato la presa e all’ultimo ha battuto la Lega, con tanto di Sì al Referendum, tanto auspicato da quelle parti.
E’ finita, ma non è finita quindi perché, proprio lui, il ribaltone, potrebbe recuperare energia e stupirci all’ultimo vincendo le amministrative in tutti i Comuni della Piana. Allora, Cara Susanna, per ora non ti resta che aspettare. Magari a Bruxelles.
Fonte foto: profilo Facebook Eugenio Giani
Fonte: Lo Schermo