Chiesa “blindata” con recinzione e cancello: è polemica a Badia. Il parroco: “È per motivi di sicurezza”

Stanno facendo discutere a Badia Pozzeveri, frazione del comune di Altopascio, i lavori intorno alla chiesa. Il motivo? La chiesa negli ultimi giorni è stata “blindata” con recinzione e cancello all’entrata, un intervento che ha innescato polemiche e perplessità da parte di alcuni cittadini.

Una protesta che è arrivata anche sui social, con gli abitanti che hanno puntato il dito contro la nuova recinzione e il cancello: “È uno scempio, la chiesa dovrebbe essere sempre aperta”, affermano i cittadini. Un principio, quest’ultimo, che è stato più volte ribadito anche da Papa Francesco.

Il parroco della chiesa di Badia Pozzeveri, don Simone Caniglia, ha fatto luce sulla questione respingendo le polemiche: “I lavori in questione fanno parte dell’intervento riguardante il parcheggio – spiega -. Lo spazio dedicato allo sosta, che era lasciato in stato di abbandono, da ora in avanti sarà privato. Il terreno in questione, infatti, è stato acquistato dopo un accordo con il Comune. I posti auto saranno riservati a fedeli, catechisti e Caritas. Questi lavori rientrano in un progetto più grande che prevede il restauro della chiesa, che non viene effettuato dagli anni ’70. A breve partiranno anche i lavori per il rifacimento del tetto”.

“Perché è stato messo un cancello all’entrata? Per motivi di sicurezza – spiega don Simone -. I ragazzi a notte fonda salivano sopra al campanile e questa era una situazione che creava timori: vogliamo evitare che qualcuno si faccia del male. È per la sicurezza dei nostri ragazzi. Se in questi anni si sono registrati atti vandalici? Sì, tanti”. Un intervento, quindi, per garantire la sicurezza. Il cancello, come chiarito anche dal parroco, verrà chiuso soltanto durante la notte.