Aggressione ad Altopascio, è il giorno delle verifiche,
A due giorni dalla violenza bruta che si è scatenata nei confronti del 75enne Luigi Pulcini, pensionato romano in queste settimane nella sua casa di Spianate, tiene ancora banco la necessità di verificare la versione dell’uomo di 30 anni che si è presentato alla caserma dei carabinieri autoaccusandosi di aver percosso violentemente l’anziano davanti al bar Il Buon Caffè di via del Lanificio dopo una lite a causa di uno sguardo di troppo nei confronti di una donna,
Troppi i dubbi, questo trapela dagli inquirenti, delegati alle indagini dal pubblico ministero della procura di Lucca Elena Leone, che provengono dalla versione fornita dal giovane. Le sue dichiarazioni non convincono sotto vari aspetti e sarebbero confuse. Comunque non coinciderebbero con le testimonianze raccolte nell’immediatezza dei fatti. I carabinieri, comunque, sono impegnati a verificare nuovamente la versione dell’uomo momento per momento, ma nel frattempo si continua a indagare ad ampio raggio alla ricerca di altri elementi di prova e anche di altri possibili responsabili. E i sospetti, o qualcosa di molto vicino a una certezza, non mancano. Si attende solo di dissipare gli ultimi dubbi.
Se il responsabile fosse il trentenne che si è presentato alla giustizia, comunque, sarebbe emerso che vittima e aggressore non si conoscevano. Si vuole comunque chiarire in tutti gli aspetti cosa c’è davvero dietro a questo gesto di inaudita violenza che, se pur fosse stato ‘provocato’ dalla gelosia dell’aggressore, appare comunque decisamente spropositato.
Le condizioni di Luigi Pulcini, intanto, restano gravi ma stazionarie. Saranno le prossime ore a chiarire quale sarà il possibile decorso della degenza del 75enne e anche a chiarire il quadro accusatorio nei confronti di chi lo ha ridotto in quelle condizioni.
Nella foto il bar (estraneo ai fatti) davanti al quale si è verificata la lite e l’aggressione
2023-08-08 21:16:37