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Accoltellò a morte la moglie, pena ridotta in Appello per il muratore accusato del delitto

I fatti risalgono a maggio del 2021 ora dopo un accordo con i giudici d’appello all’omicida sono state riconosciute alcune attenuanti. L’uomo che all’epoca aveva 54anni, uccise la donna di 4 anni più giovane di lui con 20 coltellate. E’ stata dunque ridotta in appello, dall’ergastolo a 24 anni, la pena per Luigi Fontana, l’uomo che due anni fa uccise la moglie con 20 coltellate al termine di una lite nella loro abitazione ad Altopascio.

Sostanzialmente nella sentenza della corte d’appello fiorentina vengono prese in considerazione le condizioni sociali e psicologiche dell’omicida, il fatto che fosse incensurato e la sua storia personale. Fontana, muratore, 54enne all’epoca dell’omicidio, uccise la moglie Carmela, 50 anni, al culmine di una lite per gelosia. L’uomo, difeso dagli avvocati Graziano Maffei ed Enrico Carboni, poco meno di un anno fa, esattamente il 28 maggio del 2021, aveva ucciso ad Altopascio la moglie Maria Carmela, colpita più volte al fianco e all’addome con un coltello da cucina. Nel giorno del fatto di sangue il corpo della donna, 50 anni, fu ritrovato sul pavimento in una pozza di sangue. Una scena drammatica, sfuggita agli occhi delle due nipotine di appena un anno e mezzo, per un soffio. Le piccole, mentre il nonno pugnalava a morte la moglie, erano infatti a giocare nel cortile della casa ad Altopascio. Dopo la confessione l’arresto, il processo di primo grado e ora la condanna d’appello ridotta a 24 anni di reclusione. Se ci sarà o meno un passaggio giudiziario anche in Cassazione si saprà solo nei prossimi giorni.

2023-09-28 17:30:50