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Snaitech, la Cgil: “La nuova sede in Toscana? Specifica ridicola e offensiva”

Snaitech, prosegue l’alternarsi di dichiarazioni tra l’azienda e i lavoratori.

Nuova sede, Snaitech ai sindacati: “Siamo appena all’inizio: sarà in Toscana”

“In risposta, Snaitech, con una retorica opinabile, parla di un ‘rapporto caratterizzato da dialogo con le parti coinvolte e continua trasparenza’ e di ‘trasparente collaborazione costruita negli anni con le parti sociali’, affermazioni che rappresentano una chiara incongruenza – rispondono dalla Rsu -. Infatti, il nostro appello dell’ultimo 28 novembre per incontrare i vertici aziendali per discutere del nostro futuro, ha ricevuto né risposta né conferma di ricezione, il che dimostra il reale valore del dialogo. Meno di 8 ore per rispondere alla stampa contro 21 giorni: questa differenza riflette chiaramente la qualità del dialogo e della collaborazione con le parti sociali, ma anche l’effettiva considerazione che la dirigenza ha dei lavoratori della sede di Porcari”.

“Inoltre, Snaitech ha pensato di rassicurare e rispondere al comunicato in cui abbiamo espresso preoccupazione pubblica sia per i rumors sulla nuova sede sia per le brutali riassegnazioni di alcuni colleghi, dicendo che la nuova sede ‘sarà comunque in Toscana’ – continuano da Filcams Cgil -. Vorremmo ricordare alla nostra dirigenza e a coloro che gestiscono la comunicazione, che la Toscana ha una superficie di poco meno di 23mila chilometri quadrati, con distanze lineari che possono raggiungere circa 260 chilometri: quindi questa precisazione è ridicola, insufficiente e offensiva, sia per chi ha sentito il bisogno di comunicarlo sia per noi interlocutori. Inoltre, nessuna parola è stata spesa sulle riassegnazioni e gli spostamenti che abbiamo denunciato, un silenzio che conferma le nostre preoccupazioni”.

“Infine, un’ultima osservazione lessicale: i lavoratori della sede di Porcari preferirebbero essere chiamati con il termine appropriato, cioè, lavoratori, piuttosto che con il vago e ambiguo termine collaboratori. Se davvero lo spirito fosse quello di collaborazione, la nostra opinione su spostamenti di sede, regolamenti interni, riassegnazioni, lavoro agile ecc., dovrebbe essere coinvolta molto prima, anticipando i cambiamenti, per poter aiutare l’azienda a prendere decisioni migliori nell’interesse di tutti – concludono -. Chissà, dato lo zelo comunicativo di queste ultime ore, se il nostro amministratore delegato Fabio Schiavolin, nell’intervento natalizio di questa sera alla festa aziendale a Milano, avrà modo di rispondere, dimostrando finalmente di ascoltare e dare importanza all’opinione e al benessere dei lavoratori Snaitech”.

La Rsu riconferma e rilancia la partecipazione allo sciopero nazionale indetto per venerdì (22 dicembre), come “forma di protesta e segnale sia riguardo alla delicata questione del contratto nazionale sia alla situazione specifica in cui versa la nostra azienda, in un momento cruciale della sua storia ultraventennale”.

2023-12-19 14:08:27