Sicurezza sul lavoro, oggi (10 gennaio) sette imprese premiate dalla Regione per le loro iniziative e procedure innovative. Tra queste c’è anche Soffass, parte del Gruppo Sofidel di Porcari, che produce Rotoloni Regina, insieme alla Laika Caravans di San Casciano in Val di Pesa, la Cft di Firenze che gestisce la movimentazione di merci per la grande distribuzione, Piaggio di Pontedera, Pentair di Lugnano di Vicopisano che progetta e crea sistemi di purificazione dell’acqua e pompe elettriche, Vitesco – Dumarey di Fauglia che produce componenti metalmeccanici, e infine Esperia di Rio nell’Elba, una cooperativa di servizi di costruzione.
Tutte queste imprese si sono dedicate a iniziative innovative per la salute, la prevenzione di incidenti e malattie professionali e la sicurezza sul lavoro e la Regione Toscana ha deciso di premiarle. Questa è la prima edizione, previste ulteriori edizioni nei prossimi anni.
“C’è un bisogno urgente di avviare un cambiamento per rendere realmente sicuri i luoghi di lavoro – sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani – Abbiamo detto molte volte che la prevenzione è fondamentale, ma perché accada abbiamo bisogno di un lavoro di squadra e dobbiamo andare oltre il semplice rispetto delle regole: quindi abbiamo bisogno di ingegno e creatività applicati nella pratica quotidiana concreta. L’iniziativa di oggi mira a questo. La nostra Repubblica è fondata sul lavoro, come afferma la nostra Costituzione – conclude Giani – ma deve essere un lavoro sicuro: una condizione essenziale che impone un dovere sia del settore pubblico che del settore privato”.
“I controlli e le sanzioni – aggiunge l’assessore alla salute, Simone Bezzini – sono un elemento importante e essenziale per la sicurezza sul posto di lavoro, ma non possono essere l’unico mezzo per promuovere la sicurezza. E’ necessario riflettere in modo positivo sul tema – spiega – valorizzando ciò che le imprese virtuose fanno e riproducendo altrove le stesse buone pratiche implementate, con un effetto di informazione e successivamente di diffusione e ridondanza. Questo è ciò che ci aspettiamo da iniziative come quella di oggi e dalla raccolta online di queste idee e progetti. Naturalmente – conclude – la collaborazione è essenziale, ma in realtà non siamo mai mancati, e l’impegno di tutti gli attori del sistema, dai lavoratori alle organizzazioni datoriali e sindacali è fondamentale”.
Imprese e buone pratiche premiate
Le idee implementate e premiate oggi (10 gennaio) a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale, sono varie e affrontano il problema della sicurezza da prospettive diverse. A Firenze, l’ingegno e l’evoluzione tecnica applicata all’azienda Cft hanno portato allo sviluppo di uno strumento sicuro per prelevare pacchi sugli scaffali dei magazzini, riducendo i rischi per i lavoratori. Monitoraggio sanitario sulle malattie professionali: alla Piaggio, spalle, gomiti e polsi dei lavoratori possono subire sovraccarichi con conseguenze negative per la salute. L’azienda di Pontedera ha deciso di prevenire i rischi attraverso visite mediche periodiche e mirate, l’uso di pedane per il corretto posizionamento degli arti inferiori e la redistribuzione delle pause per un recupero regolare. Alla Laika di San Casciano in Val di Pesa, una storica azienda di caravan, svolgono periodicamente ispezioni e sessioni di formazione specifica ed extra per prevenire potenziali cause di incidenti e sensibilizzare i lavoratori.
Alla Pentair di Lugnano di Vicopisano sono andati oltre: lavoratori, responsabili della sicurezza e dirigenti diventano attori attivi, i dipendenti hanno la possibilità di fermarsi ogni volta che sentono di non essere al sicuro e le potenziali situazioni critiche vengono analizzate durante riunioni quotidiane. Anche alla Soffass del Gruppo Sofidel di Porcari la sicurezza sul lavoro è un tema partecipativo, attraverso un progetto pilota attivo da due anni che ha portato alla creazione dell’Osservatorio Comportamenti Sicuri. Alla Vitesco di Fauglia, una società di componenti metalmeccanici, i responsabili della sicurezza, i supervisori e i gestori del consumo energetico collaborano direttamente all’interno dell’azienda per verificare l’applicazione di procedure sicure e fornire formazione e informazione sul campo. Infine, alla cooperativa Esperia la sicurezza è veicolata attraverso i sistemi di messaggistica, condividendo le buone pratiche.
E per il futuro? Mirko Lami della Cgil propone un’idea durante la premiazione: “Utilizzare il metaverso per la formazione e sfruttare la tecnologia, perché si può imparare dagli errori”. È preferibile farlo all’interno di simulatori, attraverso una formazione continua.
2024-01-10 19:12:00