In risposta alle osservazioni di una cittadina riguardo all’obitorio di Lucca, a seguito della morte di un suo parente, l’Azienda USL Toscana nord ovest chiarisce quanto segue:
Le istruzioni e le precauzioni da prendere nella gestione dei defunti, in tutti i casi di morte in cui sia confermata o sospettata la presenza del virus diffusivo Covid-19, sono stabilite in una circolare del Ministero della Salute ancora in vigore, adottata in un protocollo aziendale, in cui vengono descritte tutte le procedure da seguire uniformemente su tutto il territorio nazionale.
In particolare, prima della chiusura della bara, devono essere adottate “misure di sicurezza atte a prevenire il contagio legato alla pericolosità dell’agente biologico riscontrato”. Pertanto, si deve evitare “qualsiasi contatto con il cadavere da parte di parenti, conviventi o altre persone diverse da quelle incaricate delle operazioni necessarie”.
“Nei decessi avvenuti in strutture sanitarie – come viene precisato anche nella circolare ministeriale – , prima dell’arrivo del personale funebre, il personale sanitario deve provvedere all’isolamento completo del defunto per ridurre al minimo le possibilità di contagio durante le operazioni di seppellimento”.
È consentito vestire il defunto, ma questo deve essere fatto utilizzando specifici dispositivi di protezione e l’operazione è a carico delle agenzie funebri che gestiscono i funerali.
Il personale sanitario è sempre molto attento a presentare ai familiari le persone decedute, anche se non vestite, in modo comunque dignitoso.
Se effettivamente in questo caso il defunto è stato mostrato “semivestito”, come afferma la famigliare, l’Asl si scusa e garantisce che sarà fatta una verifica a livello aziendale.
Va sottolineato che durante l’intera emergenza pandemica, pur nella gestione dei defunti secondo le regolamentazioni restrittive, la dignità umana è sempre stata la priorità. Questo è il primo caso che viene contestato, e sarà preso in considerazione adeguatamente.
Infine, l’Azienda, come sempre, si impegna ad aggiornare i propri protocolli secondo eventuali nuove disposizioni ministeriali, in base all’evoluzione della situazione epidemiologica.
2024-01-15 20:00:15