“L’amministrazione Pardini finanzierà con denaro pubblico il festival di CasaPound, ‘L’Augusta’. A fare l’annuncio è lo stesso sindaco – a suo dire, il sindaco di tutti – che, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento (tenutasi ieri, 17 gennaio), ha ammesso apertamente che il Comune finanzierà il festival attraverso il bando Vivi Lucca 2024, anche se le domande non sono ancora state aperte o analizzate”.
Lo afferma la segreteria comunale del Partito Democratico di Lucca.
“Le parole sono quelle di Mario Pardini – spiegano – il sindaco che sta spingendo la città sempre più a destra. Ci chiediamo: viene dato lo stesso trattamento anche ad altre iniziative e ad altre realtà territoriali che hanno partecipato al bando Vivi Lucca? Anche loro sono stati informati in anticipo, con una conferenza stampa, indipendentemente dall’analisi o meno della richiesta presentata, che riceveranno fondi dall’amministrazione comunale per organizzare i loro eventi e realizzare i loro progetti?”
“La situazione è grave e inaccettabile – proseguono -. Prima Pardini chiude la Casa della Memoria e della Pace, poi si rifiuta di dedicare una strada al Presidente Pertini, poi non riesce a prendere le distanze e a condannare pubblicamente l’organizzazione, nella sua città, di un evento – sponsorizzato anche qui da CasaPound – che vede la partecipazione dell’ideologo di Putin, Aleksandr Dugin, per arrivare, solo due settimane prima dell’inizio del 2024, alla presentazione ufficiale del festival di CasaPound, direttamente a Palazzo Orsetti. Se già l’anno scorso era anomalo vedere il patrocinio di un festival di un partito politico, riteniamo ora grave che lo stesso festival (politico) riceva anche fondi pubblici, ancor prima di vedere pubblicati i risultati del bando Vivi Lucca 2024. Per non parlare dell’imbarazzo rappresentato, da un lato, dal sindaco che si congratula con il suo amico ed ex socio di affari, Iacopo di Bugno, organizzatore del festival, per l’evento, e, dall’altro, dall’assessore alla cultura di CasaPound, Mia Pisano, che applaude al festival, diretta emanazione del suo stesso partito e della sua stessa linea politica. Un evidente conflitto di interessi, un totale mancanza di rispetto nei confronti di tutte quelle realtà che in modo transparente, senza favoritismi, ma con progetti radicati nel territorio, hanno partecipato al bando e sperano in una considerazione da parte dell’amministrazione comunale. Un’amministrazione comunale che continua a tradire il principio di equità, dividendo la città tra chi è amico dell’amministrazione e chi, secondo loro, ha idee o visioni diverse, meritevole, quindi, di vedersi eliminare o dimezzare le risorse o di non essere nemmeno ricevuto dal sindaco o dall’assessore”.
Fonte: PD Lucca
2024-01-18 12:26:03