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Riqualificazione della Scuola Civica di Musica, Zappia prende di mira il progetto

Riqualificazione della scuola di musica comunale, l’intervento del consigliere del gruppo misto Bruno Zappia dopo l’assemblea pubblica tenutasi a Zone lo scorso mercoledì (24 gennaio).

All’assemblea per illustrare i lavori di riqualificazione erano presenti l’assessore ai lavori pubblici, Davide Del Carlo, insieme ai tecnici del Comune.

“Questa scuola – osserva Zappia -, fondata nel 1985, dopo anni di successo, nel corso del ventennio di governo della sinistra a Capannori, è continuamente peggiorata, sia in termini di risultati che di struttura. Poi, anche grazie ai contributi statali, nel 2019 si cominciò a discutere della preparazione di un progetto di restauro per l’edificio, che è attualmente finanziato con i fondi del Pnrr, da utilizzare altrimenti lo stato li recupererà. Pertanto, mercoledì sera sono stati elencati gli interventi innovativi che dovrebbero iniziare a metà febbraio, durare approssimativamente un anno e fornire un’importante risorsa per lo studio della musica a Capannori”.

“Attenzione, però – avverte Zappia -: l’appalto è stato vinto da un’azienda di Salerno che, aderendo all’offerta più vantaggiosa, si è anche impegnata a scontare del 15% la base d’asta. L’appalto si basa su una previsione economica elaborata nel 2019. Ci sono già passati quasi 5 anni dai 440.000 euro di allora: entro quando l’azienda incaricata sospenderà i lavori in corso per richiedere e ottenere un rincaro dei prezzi? Inoltre, nonostante le lodevoli aspettative che l’assessore Del Carlo ci ha descritto, sono emerse più cose che non saranno realizzabili rispetto a quelle in programma. Uno dei punti più critici, riguarda la rimozione delle barriere architettoniche per facilitare l’accesso ai disabili. Considerate, ad esempio, che la sala di registrazione si trova al secondo piano, quindi sarebbe necessario un ascensore che non è previsto nel progetto e anche con un eventuale montascale, se sarà sistemato in modo da funzionare correttamente, non basterebbe. Inoltre, non sono state fornite garanzie certe di adeguate sicurezza e modernità per quanto riguarda porte e finestre, l’installazione di pannelli solari, il sistema di riscaldamento (che rimane invariato), l’area parcheggio, decisamente ridotta e la sala concerti che può ospitare solo 50 posti. Alla fine, ho dovuto chiedere dove risiede la riqualificazione di un immobile in cui, a 5 mesi dalle elezioni, si stanno pubblicizzando interventi di vasta portata che, in realtà, sembrano essere solo un rattoppo dell’edificio perché non crolli. Mi chiedo anche se la Commissione per lo spettacolo pubblico potrà dare un parere favorevole all’accesso del pubblico in queste condizioni, a meno che non si ritenga di non doverlo chiedere perché ci sarà sempre poco afflusso”.

“Considerando che la lista Capannori Cambia – continua Zappia – intende adottare un approccio molto diverso nelle sue proposte, che saranno sempre chiarite in anticipo e non comunicate in seguito alla decisione presa. Capisco che gli abitanti di Zone possano essere soddisfatti dell’attenzione rivolta alla loro frazione, finora trascurata, ma non credo che possano sentirsi gratificati se si ritroveranno con un’azione farsesca, incapace di offrire anche il minimo ai pochi utenti”.

2024-01-27 09:20:10