Oggi (14 febbraio), dalle 13 alle 15, i lavoratori della Pro-Gest di Altopascio hanno nuovamente incrociato le braccia. Hanno indetto un altro sciopero con presidio davanti alla sede dell’ex-Ondulati Giusti per esprimere, a circa 5 mesi dalla precedente protesta, tutte le loro preoccupazioni riguardanti il loro futuro all’interno dell’azienda.
Futuro incerto per Progest, sindacati e lavoratori: “In discussione retribuzione e sicurezza sul lavoro”
Al presidio hanno partecipato anche i sindacati: “La situazione è ancora più complicata rispetto all’ultimo nostro presidio – afferma Simone Tesi della Flc Cgil -. Il livello di attività è molto calato nei mesi passati e abbiamo quasi esaurito la cassa integrazione disponibile. Oggi l’azienda ha adottato una strategia per ottenere un po’ più di ordini, ma vendendo il cartone a saldo. Questo gesto commerciale ci fa pensare che ci sarà poco margine di manovra, soprattutto perché crediamo che gli altri competitor siano molto tranquilli da questo punto di vista. Tra le ragioni dello sciopero ci sono queste, insieme all’incomprensibile gestione da parte della dirigenza dell’azienda che continua a creare tensioni con i lavoratori imponendo straordinari, o pensando che sia possibile imporre degli straordinari anche con la cassa integrazione, tagliando sostanzialmente una parte delle retribuzioni legate alla contrattazione storica che il sito produttivo ha sempre avuto”.
“Riteniamo che un comportamento del genere sia inaccettabile – dichiara Tesi -, anche per una questione di rispetto nei confronti delle persone che rappresentano la forza lavoro fondamentale dell’azienda. La nostra domanda ora è: a che serve un comportamento simile in una situazione come questa dove i problemi dovrebbero essere altri?”.
2024-02-14 14:12:27