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Capannori Cambia: “Servizio di mense scolastiche, il Comune dovrebbe assumere la gestione con una società interna”

Fornire un servizio di mense scolastiche efficiente con prodotti a chilometro zero, garantire interventi adeguati di edilizia scolastica e di trasporto è l’obiettivo della lista Capannori Cambia, che appoggia la candidatura alla carica di sindaco di Paolo Rontani.

“La scuola rappresenta un mondo vasto e importante, lo dimostrano i numeri. A Capannori ci sono quasi 6mila bambini e ragazzi in età da 0 a 14 anni che potenzialmente frequentano asilo nido, scuola dell’infanzia, primaria o scuola media inferiore. Aggiungendo genitori, nonni, personale scolastico e personale della mensa, è evidente che ben oltre metà della popolazione di Capannori è coinvolta e influenzata dal mondo della scuola – sottolinea Capannori Cambia – Pertanto, è fondamentale che un’amministrazione comunale efficiente faccia tutto ciò che è nelle sue competenze e capacità per garantire il miglior funzionamento del mondo della scuola. Questo include edilizia scolastica, trasporti e il servizio di mensa. Capannori Cambia, insieme alla candidatura del sindaco Paolo Rontani, nel suo processo di confronto con i cittadini – si legge in una nota -, ha voluto dare spazio a questi attori cruciali del nostro territorio, organizzando un’assemblea pubblica tenutasi lo scorso giovedì a cui hanno partecipato numerosi protagonisti del mondo scolastico. In primo luogo, è emerso con forza durante l’assemblea che la soluzione proposta dal consigliere Cecchetti e dalla giunta, di investire quasi 300mila euro di risorse comunali per acquistare il 22% delle azioni di una società di Calenzano, la Qualità e Servizi Spa, con la pretesa o meglio l’illusione di poter risolvere i seri problemi del servizio mensa, sembra un’utopia”.

“Il servizio di mensa – critica Capannori Cambia – va ripensato strutturalmente e dobbiamo farlo per i nostri bambini e ragazzi che lo richiedono fortemente. Ma la convinzione che diventare soci di un’azienda interamente pubblica, in cui gli altri soci sono i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Carmignano e Barberino del Mugello, possa darci autonomia e potere decisionale per gestire in house (ovvero internamente) questo servizio fondamentale, dimostra scarsa conoscenza ed esperienza delle dinamiche societarie.

“Inoltre – continua la lista – lo stesso Cecchetti esprime preoccupazione al riguardo; durante un Consiglio comunale, ha suggerito che nel caso in cui il Comune di Firenze entrasse a far parte della società, Capannori avrebbe lasciato la società per gestire completamente in proprio il servizio. Tuttavia, se questa giunta avesse un minimo di competenza economica, saprebbe bene che entrare in un business è difficile, ma uscirne quando si vuole non solo è quasi impossibile, ma è anche svantaggioso e spesso antieconomico”.

“Quindi, cosa fare? Abbiamo detto – propone Capannori Cambia – che abbiamo bisogno di visione, coraggio, audacia e, dal momento che fornire un servizio di mensa efficiente, salutare e a chilometro zero è un dovere per un’amministrazione seria, la soluzione è di riportare tutto il servizio di ristorazione sotto il controllo totale del Comune attraverso la creazione di una vera società in house: questo è ciò che deve essere fatto. Allo stesso tempo, ci impegniamo affinché, almeno negli asili nido e nelle scuole d’infanzia che hanno già spazi e cucine conformi alle normative, possiamo tornare a cucinare i pranzi dei bambini direttamente sul posto”.

“Tutto il resto sono solo illusioni che a pochi mesi dalle elezioni amministrative appaiono molto forzate, incerte e anche ingiuste nei confronti della futura giunta. Durante l’assemblea, il tema dell’edilizia scolastica è stato discusso ampiamente, come prevedibile. Su questo, alcune insegnanti – conclude Capannori Cambia – hanno sottolineato che oltre ai problemi più strutturali che richiederebbero investimenti notevoli (palestre inagibili, infiltrazioni d’acqua, efficientamento energetico, ecc.), negli ultimi anni, è diventato difficile e illusorio anche richiedere piccoli interventi di manutenzione ordinaria (sostituzione di lampadine, rubinetti che perdono, scarichi intasati, tapparelle rotte, ecc. ecc.). Trovare le risorse per garantire prima di tutto la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi, insieme a una manutenzione costante, puntuale e programmata degli edifici scolastici, sarà quindi una priorità assoluta per il candidato sindaco Paolo Rontani e per Capannori Cambia una volta al comando di Capannori”.

2024-02-28 10:28:21