Questa mattina (15 aprile) è stata inaugurata la rinnovata e ristrutturata casa della comunità di Marlia. “Un modello per la sanità territoriale”: così l’ha definita il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha visitato la frazione del comune di Capannori per il taglio del nastro.
La casa della comunità di Marlia ha subito un intervento di riqualificazione, recupero di spazi e miglioramento sismico e degli impianti. Il progetto, iniziato a novembre 2021, è costato 2 milioni e 465 mila euro.
Attualmente è stato aperto solo il piano terra, dove opereranno infermieri, personale amministrativo, servizi sociali e medici di medicina generale. Con l’imminente apertura del piano superiore, la struttura ospiterà anche servizi specialistici, come odontoiatria, neurologia, oculistica, ginecologia, ostetricia, il consultorio familiare e un ambulatorio di salute mentale. Da lunedì (22 aprile) saranno operativi il front office amministrativo per la scelta o revoca del medico di famiglia, il Cup per prenotare esami e visite, l’attivazione della tessera sanitaria o la richiesta di esenzioni, un ambulatorio per medicare ferite complesse di secondo livello e il servizio di prelievo del sangue. Nella casa della comunità di Marlia sarà presente, sette giorni alla settimana, anche un infermiere di famiglia, con un ambulatorio di vicinato che affiancherà l’assistenza domiciliare.
Hanno preso parte al taglio del nastro di questa mattina (15 aprile), tra gli altri, il sindaco di Capannori Luca Menesini (e gran parte degli assessori e consiglieri della sua maggioranza), l’assessore regionale Stefano Baccelli, i consiglieri regionali Mario Puppa e Valentina Mercanti, la direttrice generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani e la direttrice della zona distretto Piana di Lucca Eluisa Lo Presti. Erano presenti anche la coordinatrice Aft e alcuni rappresentanti dei servizi socio-sanitari e delle associazioni di volontariato.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo aver elogiato l’operato del sindaco di Capannori e presidente della provincia di Lucca Luca Menesini, ha sottolineato l’importanza delle case della comunità. Queste strutture sono la chiave di volta della nuova sanità territoriale ed è essenziale, secondo la presidenza e l’assessorato al diritto alla salute, che al loro interno operino, ove possibile, anche i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e il mondo del volontariato, oltre a lavorare in rete con le altre strutture della sanità pubblica, punto di riferimento per le prestazioni sanitarie e sociali.
“L’inaugurazione di oggi rientra in uno degli aspetti fondamentali della riforma della sanità toscana che stiamo portando avanti – afferma Eugenio Giani -. Dopo il Covid ci siamo concentrati su un concetto, quello della casa della comunità, che è l’evoluzione della casa della salute. Si tratta di un mini presidio, un mini ospedale, che permette di sviluppare la politica della sanità sul territorio e che affianca gli ospedali. Nella casa della comunità si danno risposte ai cittadini: qui a Marlia ci sono 5 ambulatori, un presidio fisico importante, un punto di riferimento. Quella di Marlia rientra nelle case della comunità più forti, che chiameremo Hub. Un presidio per dare risposte dirette ai cittadini. La casa della comunità di Marlia secondo me può diventare un modello per il territorio”.
La casa della comunità di Marlia, tra l’altro, affiancherà un altro importante presidio sanitario del territorio: la casa della comunità ampliata di San Leonardo in Treponzio, che sarà pronta nel 2025.
Casa della comunità a San Leonardo, Giani “lancia” i lavori: nel 2025 la fine del cantiere
“Questa mattina è un passo importante nel percorso dei servizi sanitari e socio-sanitari del nostro territorio – le parole del sindaco Luca Menesini -. Sto parlando della riqualificazione dell’ex distretto socio-sanitario di Marlia, oggi casa della salute. Questo è un polo molto ampio con una varietà di servizi. Oggi inaug
2024-04-15 15:00:44