Press ESC to close

Libertà accademica, da Lucca dieci borse di studio per i ricercatori che vivono in aree a rischio

Dieci borse di ricerca della durata di sei mesi destinate a studiosi stranieri che si trovano in aree a rischio.

La Scuola IMT, anche grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che finanzia cinque delle dieci borse, fa un ulteriore passo a favore della libertà accademica: un sostegno tangibile a tutti quei professori, ricercatori e studenti universitari che si trovano in situazioni di grave pericolo e minaccia immediata alla loro vita, a causa di conflitti armati o disastri naturali.

Il bando è stato diffuso attraverso la rete Sar (Scholars at risk) Italia, a cui la Scuola IMT ha aderito nel 2020. Gli studiosi saranno selezionati da una specifica commissione basandosi sul progetto presentato in uno dei settori di ricerca della scuola, ma prendendo anche in seria considerazione il rischio a cui sono esposti. Per i sei mesi della durata della borsa alloggeranno nel campus universitario e collaboreranno con i professori e con gli studenti di dottorato nella conduzione di ricerche, pubblicazione di articoli scientifici e nell’organizzazione di seminari, contribuendo così all’evoluzione delle attività accademiche della Scuola IMT.

“La Scuola IMT, in quanto istituzione universitaria – afferma il rettore Rocco De Nicola – si posiziona chiaramente in difesa della libertà accademica e della collaborazione tra ricercatori di ogni nazionalità e credo. Ma prima ancora che professori, ricercatori e studenti, la Scuola IMT è una comunità di uomini e donne che credono fermamente nella libertà individuale e di espressione, ed è nostro dovere morale proteggere la vita e i diritti umani. La Scuola ha già in passato fornito aiuto tangibile agli accademici in situazioni di grave pericolo, sia tramite la rete Scholars at risk, sia attraverso Science for Ukraine. Per questa iniziativa, abbiamo trovato il significativo sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ringrazio per il sostegno concreto”.

“Uno scenario internazionale – osserva il presidente della Fondazione Crl Marcello Bertocchini – in costante e drammatica evoluzione richiede a realtà come la nostra di dare il loro contributo affinché sia garantita l’incolumità personale e la libertà di espressione a persone che spesso, proprio con il loro impegno accademico, si trovano in una posizione di maggiore esposizione e pericolo. Si tratta di un percorso concepito con la Scuola IMT che oltre a fornire un aiuto concreto agli studiosi, arricchirà effettivamente il panorama di competenze e conoscenze all’interno del campus”.

Scholars at risk (Sar) è una rete internazionale di università fondata nel 1999 per promuovere la libertà accademica e proteggere gli studiosi a rischio di vita o il cui lavoro è fortemente compromesso. Attualmente include 664 membri in 43 paesi. La sezione nazionale Sar Italy è stata inaugurata nel febbraio 2019 con 14 soci fondatori. Porta avanti attività su tre settori: protezione, sensibilizzazione, ricerca e formazione sui diritti umani e libertà accademiche.

2024-04-22 11:54:00