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Nuovo impianto di trattamento dei rifiuti a Capannori, Picchi: “Enorme danno economico e ambientale

Intervento sull’impianto di trattamento di pannolini e pannoloni a Capannori, Liano Picchi intercede nuovamente per il coordinamento dei comitati ambientali.

“Più informazioni otteniamo su quest’impianto – afferma – e più siamo convinti che rappresenti un danno economico e ambientale enorme per la nostra Piana. 15 milioni di euro sprechi di Pnrr, per la felicità di chi lo “vende” e per lo scontento di chi deve conviverci. E vi spieghiamo perché: se a più di 10 anni dalla costruzione dell’unico impianto sperimentale esistente in provincia di Treviso, nessuno ne ha mai voluto acquistare uno, ci deve essere una ragione. Chi di voi onestamente comprerebbe mai un’auto se ne è stato prodotto e venduto un solo modello 10 anni fa? La Regione Trentino lo ha rifiutato considerandolo troppo costoso rispetto all’utilità dichiarata. Sono enormi i costi di gestione per il metano necessario a raggiungere le alte temperature utili per prevenire il rischio sanitario e sono ingenti le quantità di acqua necessarie per il lavaggio”.

“A proposito di ciò, restiamo senza parole quando scopriamo che i 4700 metri cubi di acqua necessari al trattamento delle 10 mila tonnellate l’amministrazione di Capannori ha deciso di fornirli tramite collegamento all’acquedotto pubblico – spiega Picchi – Acqua di falda clorata e messa in rete sottratta all’uso potabile per lavare il materiale organico e scaricata nella rete fognaria. È incredibile. E tutto questo per recuperare meno del 30 per cento, considerando che il restante 70 finisce fra il depuratore e le discariche regionali. Per non parlare delle emissioni dell’impianto di biossido di azoto, polveri sottili e altri inquinanti che aggravano la già difficile situazione dell’aria nella Piana”.

“Gli stessi sindaci di Capannori e Porcari – conclude Liano Picchi – che emanano ordinanze per proibire i caminetti, ne “donano” uno nuovo, molto più grande, attirando anche il traffico pesante da tutta la regione. Se questa è l’eredità che il sindaco in uscita Luca Menesini lascia e il candidato Giordano Del Chiaro ci porta in dote, c’è motivo di essere veramente preoccupati”.

 

2024-04-21 08:55:12