La mostra del mercato dei fiori, i carrelli di dolci e i giardini floreali, ma anche i laboratori per bambini e la pesca di beneficienza dell’Unicef per aiutare le persone, soprattutto i giovani, a superare i momenti tristi della guerra.
Torna a Lucca per 5 giorni, da mercoledì 24 a domenica 28 aprile, l’appuntamento con la fiera di Santa Zita, organizzata dalla Confcommercio in collaborazione con il Comune e gli enti locali, dedicata alla patrona della città.
Un evento tradizionale molto amato dai cittadini di Lucca, che coincide con il giorno in cui la Chiesa commemora Santa Zita (morta il 27 aprile 1272), il cui fulcro sarà come sempre in Piazza Anfiteatro, sede della mostra del mercato dei fiori.
Qui, 11 espositori – del posto e non solo, incluso uno proveniente dall’Olanda – presenteranno i loro allestimenti, riempiendo di colori e profumi uno dei luoghi più suggestivi e famosi di Lucca.
All’esterno, nelle strade circostanti, ulteriori giardini e aiuole completeranno il paesaggio floreale.
La storia di Santa Zita
Nata nel 1218 in una famiglia agricola di Monsagrati, una frazione del comune di Pescaglia al confine con Lucca, Santa Zita lavorava come domestica nella casa dei Fatinelli, una famiglia benestante di Lucca dell’epoca.
Un giorno, il suo padrone, vedendo Santa Zita con un grembiule pieno di cibo da distribuire ai poveri, le chiese cosa stesse portando.
La ragazza rispose “fiori e foglie” e dal suo grembiule apparirono miracolosamente fiori e foglie.
Dopo la sua morte, i Fatinelli decisero di seppellirla nella loro cappella di famiglia, situata all’interno della Basilica di San Frediano, a poche decine di metri in linea d’aria da Piazza Anfiteatro.
Da qui la decisione di dedicarle una fiera storica centrata sui fiori, in ricordo del suo miracolo avvenuto circa 8 secoli fa.
2024-04-23 16:37:00