“Notevole consumo di metano, incremento del traffico, odori sgradevoli e rischi”. Cresce la protesta contro la nuova struttura di trattamento dei pannolini a Salanetti. Mentre procede la raccolta firme sul territorio e la petizione online per raccogliere i fondi necessari per presentare un ricorso al Tar, molti hanno partecipato all’assemblea tenuta giovedì scorso (9 maggio) alle 21 a Porcari, all’auditorium Vincenzo Da Massa Carrara, ad opera del comitato nato in opposizione al progetto.
Numerosi i residenti intervenuti, ansiosi di ottenere quante più informazioni possibile per comprendere meglio una “situazione che preoccupa molto e di cui le persone hanno preso conoscenza solo recentemente e certamente non grazie al sindaco Fornaciari e la sua amministrazione”.
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La vicenda è venuta alla luce, quasi per caso, come dichiarato da Liano Picchi, l’ambientalista che da anni si dedica ai problemi del territorio.
“Picchi – riferiscono dal comitato – ha ripercorso tutto il percorso della procedura dell’impianto in questione, spiegando il tipo di lavorazione, l’ampio prelievo di acqua potabilizzata, il notevole consumo di metano, per non menzionare l’aumento del traffico, il cattivo odore e i rischi dell’impianto. Le domande sono state precise e concrete, gli interventi dei Comitati interessanti ma anche preoccupati. Picchi ha annunciato che la prossima serata si terrà a Capannori, molto probabilmente già la prossima settimana”.
Nel frattempo prosegue incessante la raccolta firme e una petizione online e cartacea per raccogliere parte del denaro necessario per il ricorso al Tar.
2024-05-11 19:58:41