Mi chiamo Synthesis è il titolo del reading teatrale in programma mercoledì (22 maggio) alle 21 al teatro Artè di Capannori, scritto ed interpretato da Sergio Talenti, con la regia di Girolamo Deraco e di Alessandro J. Bianchi. Questi ultimi sono, rispettivamente, i direttori artistici delle associazioni culturali Cluster ed Experia.
Insieme a Talenti sul palco ci saranno Alessandro J. Bianchi, Maria Elena Romanazzi – soprano performer, Giacomo Brunini alla chitarra e Alex Biagi al tubox. Parteciperanno anche Pierpaolo Capovilla, come attore in video, e Luca Incorvaia come film maker. Le musiche di scena sono di Fulvio Renzi.
Synthesis è il nome di un dispositivo telematico di prima generazione, un individuo post-umano in tutto e per tutto. Il testo, presentato nella sua prima versione alla Rotonda della Besana a Milano nel 1987, è interpretato in video per questa occassione da Pierpaolo Capovilla, fondatore del gruppo alternative rock italiano Il Teatro degli Orrori, che nel 2020 ha registrato il testo nelle Murate di Firenze. Un omaggio alla città che dal 1997 al 2004 ha ospitato, in San Niccolò, la prima filiale al mondo della Peter Martin. Un’esperienza così breve quanto intensa, in pieno stile beat, che ha visto Talenti impegnato nell’esercitare la poesia civile e nelle letture pubbliche in tutta la penisola — insieme, tra gli altri, ad Antonio Bertoli, uomo di teatro e pioniere della psicogenealogia in Italia.
Nel 2021 l’autore ha integrato al testo originale presentato a Milano 50 anni fa altri testi collegati ad eventi contemporanei. Così nasce un grande metatesto che combina poesia sospesa nel tempo con altre discipline artistiche.
Nella versione del 2024 Mi chiamo Synthesis diventa un’opera di poesia che esplora la condizione umana, un’umanità sottratta in un tempo che potrebbe essere l’ultimo a causa delle guerre in corso, la devastazione ecologica, le tecnologie digitali, la violenza di genere e di razza, la desertificazione dello spirito. Siamo dunque giunti al rischio di un conflitto nucleare e all’urgenza di una risposta non violenta ma decisa e di lungo periodo, a cui oggi i giovani stanno rispondendo per primi.
Lo spettacolo è ad ingresso libero.
2024-05-18 09:42:21