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Con Eric Clapton, il Lucca Summer Festival 2024 inizia con un trionfo: standing ovation e una folla di 20 mila persone

Wonderful tonight, Mr. Slowhand”. E’ certo appropriato parafrasare il titolo di una delle canzoni più conosciute di Eric Clapton per descrivere il concerto con cui questa sera (2 giugno) il chitarrista britannico ha dato il via al Lucca Summer Festival 2024 dal maxi palco eretto sugli spalti delle Mura. Lui, una leggenda vivente della musica, non ha intonato quella canzone, ma – chissà – forse quel pensiero gli è balenato in mente quando, appena salito sul palco e addirittura con qualche minuto di anticipo, ha sollevato il suo cappello arancione che portava calato sulla fronte e ha gettato uno sguardo alla massa di fan che riempiva il pubblico: circa 20mila persone che non hanno voluto perdere la sua unica data italiana del tour, un concerto che – ne siamo certi – rimarrà impresso nella memoria del festival ideato da Mimmo D’Alessandro e inaugura l’edizione 2024 che ha già battuto ogni record di presenze.

Britannico ma non troppo, il signor “Mano lenta” che manca da queste parti da ben 18 anni, nonostante il soprannome derivato dal titolo del suo quinto album, è stato inarrestabile. Un vero e proprio torrente di note, musica e parole. In una parola: emozioni. Il concerto è stato un crescendo, culminando – alla fine – in una massiccia standing ovation. Dal prato che circonda il palco, i fan si sono alzati dai loro posti nelle prime file per avvicinarsi il più possibile al loro idolo, spronati dal ritmo di Cocaine. In quel momento – uno dei più emozionanti del concerto di Eric Clapton -, gli spalti si sono trasformati in un mare di luci: erano quelle di centinaia e centinaia di smartphone alzati al cielo per immortalare il loro mito. Tra il pubblico non mancavano le celebrità. Tra queste Zucchero, che ha assistito all’intero concerto da uno degli sky box allestiti sulla passeggiata delle Mura sopra l’ex Campo Balilla. Ad accoglierlo, non poteva che essere il promotore del festival, Mimmo D’Alessandro, che non ha resistito al ritmo della musica di Clapton. Era impossibile restare fermi con quelle note. Nello stesso sky box era presente anche il procuratore capo Domenico Manzione, che ha stretto la mano a Zucchero e scambiato qualche battuta con il cantante.

Lo show è stato dominato da Clapton che all’inizio ha sorpreso quasi tutti, salendo sul palco qualche minuto prima delle 21. Nessuno se l’è perso, e molti ancora in piedi o distratti dall’attesa hanno puntato gli occhi sul palco: “Grazie”, ha detto in italiano Clapton. Il concerto non poteva che cominciare con il coinvolgente e intenso blues di Blue Dust. Un altro classico ha subito scaldato l’atmosfera: Key to the Highway è un “monumento” di Clapton alla libertà e ai viaggi. È stato in questo momento che – sciolti un po’ i nervi iniziali, il chitarrista si è rivolto al pubblico di Lucca: “Buona sera”, ha detto, scatenando un fragoroso applauso. Il momento ideale per mostrare la sua chitarra – che peraltro aveva i colori della Palestina – è arrivato con I’m your Hoochie Coochie Man, cover di Muddy Waters che – bisogna ammetterlo – si adatta perfettamente allo stile di Mr. Slowhand. Un altro grande momento: Badge, scritto con George Harrison, ha mandato in delirio i fan più affezionati del chitarrista britannico. Senza pause, Eric Clapton ha suonato e cantato senza sosta, come se fossero solo la musica e le parole a guidarlo. Un crescendo ininterrotto, attraverso i brani Prayer of a Child, Back Home e Down and Out.

Grandi emozioni sono arrivate quando il “re del blues” è passato a Tears in Heaven, canzone tra l’altro scritta in memoria del figlio scomparso. Da qui, il concerto è andato in crescendo verso il finale: era impossibile non cantare con Clapton Gotta Get Better, lasciandosi trascinare dal ritmo della musica. E che dire di Crossroads? È stata l’anticamera delle emozioni dell’epilogo del concerto dell’artista: Queen of Spades, Close to Home ma soprattutto Cocaine che ha fatto alzare il pubblico dai posti a sedere. In pochi minuti, la gente si è riversata verso il palco, alzando i telefoni per scattare foto e registrare video sulle note di questa canzone intramontabile. Il sipario non era ancora calato. Dopo un’ora e mezza di concerto, Clapton ha regalato un bis a Lucca acclamato dagli applausi del pubblico che aveva ancora voglia di ascoltarlo: Before you accuse me ha sancito il trionfo dell’artista britannico. 79 anni, un’energia travolgente: Clapton ha dominato il palco come una vera leggenda. Nessun inciampo, nessuna pausa: la musica è stata la vera protagonista, dall’inizio alla fine, anche per quanto riguarda l’afflusso e il deflusso dal’area del concerto.

In una parola, anzi in due: serata fantastica, Wonderful tonight.

2024-06-02 23:50:00