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Elezioni Capannori, Malena (FdI): “Ascoltiamo il mondo dei giovani”

Amministrative Capannori, “La prima cosa è girare molto, incontrare molte persone, ascoltare i giovani. Qualsiasi politico al potere penserebbe, avendo ricevuto questo mandato, che il suo compito sia quello di risolvere, fare, proporre”.

E così parla Michele Malena, candidato al consiglio comunale per Fratelli d’Italia, e sostiene: “Prima di tutto, bisogna aspettare, ascoltare, costruire relazioni. In particolare, nelle politiche giovanili non risolvi, devi promuovere, devi mettere in relazione; quindi, devi ascoltare molto per fare in modo che quando cerchi di mettere in relazione soggetti, questi siano pronti a entrare in gioco”.

“Non avviene per miracolo – continua – o per pura formalità la costruzione delle relazioni; avviene per fiducia, per credito dato, per interesse all’incontro con l’altro. Il politico deve sfruttare le risorse preziose per il suo lavoro, tutte le disponibilità educative del suo territorio che deve collegare, e che non si collegano automaticamente. Ma è lui a fare il consigliere, l’assessore o il sindaco proprio per questo: per raccogliere le risorse e metterle in contatto. E quando le avrà raccolte e messe in relazione, si renderà conto di avere già prodotto risorse aggiuntive, prospettive nuove e creato nuove disponibilità”.

“Se non lo facciamo noi, nessuno lo farà. Se non intraprendiamo l’ascolto di molteplici aree giovanili, nessuno lo farà, perché gli altri si concentrano su determinate aree giovanili. Se non mettiamo insieme tutte le risorse educative in senso ampio, è molto difficile che si creino spontaneamente dei legami tra di loro. Deve essere tentato di creare una prospettiva – in cinque anni – per costruire belle storie, ovvero attivare esperienze positive, invece di costruire solo servizi e iniziative. Perché mentre le esperienze che si sviluppano segnano le vite delle persone e, se costruisci relazioni e progetti comuni questi rimangono un patrimonio prezioso, se costruisci solo servizi o iniziative questi si chiudono in sé. A volte, appena eletto, uno entra in quella strana logica burocratica di costruire iniziative e servizi”.

Deve mantenere un senso di incertezza che si vive quando non ci si concentra sulle cose concrete da fare subito. Deve resistere alla tentazione di un ritorno immediato. Queste cose, se non le fa un politico, è difficile che vengano fatte da qualcun altro nelle nostre comunità” conclude Malena.

 

2024-06-05 16:46:50