Dieci anni da sindaco, in attesa dell’apertura delle urne per la sua successione, il primo cittadino uscente di Capannori, Luca Menesini (che è il capolista PD per il consiglio comunale) saluta i suoi cittadini. Lo fa con una lettera aperta pubblicata sui social.
“Cari cittadini, care concittadine, è arrivato il momento in cui posso condividere con voi i tanti sentimenti che provo, senza che le mie parole possano essere strumentalizzate per fini elettorali. In tutti questi anni, ho dovuto sopportare, da alcuni, interpretazioni poco attinenti a me e alla mia personalità, motivo per cui ho atteso la chiusura dei seggi per rivolgermi a voi. Voglio dirvi un grande grazie! Svolgere il ruolo di sindaco è stato per me un grande onore, un impegno che ho affrontato dando tutto me stesso, giorno e notte, per cercare di restituire a Capannori e ai suoi abitanti l’attenzione, la cura e il coraggio che meritano”.
“Sono profondamente convinto – afferma – che la comunità in generale, e quella di Capannori in particolare, sia l’alleato più prezioso di un amministratore. Perché essere sindaco non è un lavoro che si svolge da soli, o in dispetto di qualcuno o qualcosa, o per interesse personale. Esercitare il ruolo di sindaco è un’esperienza che si condivide con la comunità che ti elegge, perché richiede un dialogo continuo e costante con i cittadini, richiede la capacità di trovare compromessi e fornire risposte concrete, richiede il coraggio di assumersi le responsabilità nell’interesse di tutti. Diventa, quindi, un’esperienza all’impegno totale: non si smette mai di pensare ai cittadini e al territorio”.
“In un certo senso, si può dire che non ci sono stati giorni di ferie o pause, almeno nel modo in cui ho svolto il mio mandato – spiega – In questi 10 anni, ho condiviso con voi tante emozioni; gioia e soddisfazione per le tante opere realizzate, per i nuovi servizi creati, per la capacità di farlo senza mai aumentare una tariffa comunale. Abbiamo condiviso speranze e preoccupazioni, sogni e aspettative. Abbiamo affrontato insieme anche anni difficili, come la pandemia, che ci ha segnati profondamente, ma che abbiamo affrontato sostenendoci a vicenda. Abbiamo riso insieme, sia di persona che sui social, così come abbiamo pianto, ci siamo abbracciati, siamo stati una comunità in ogni momento. Porto con me indimenticabili ricordi, una moltitudine di volti, innumerevoli storie di paese, storie di comunità, storie personali. Sento che tutto questo, oggi, fa parte di me, una parte essenziale, che mi ha cambiato, mi ha accompagnato nel mio percorso personale e professionale, mi ha reso la persona che sono”.
“Per tutto questo – conclude – per tutto ciò che non riesco a esprimere a causa dell’emozione, vi dico grazie. 10 anni straordinari, 10 anni insieme. Grazie mille, grazie di cuore. Vi abbraccio”.
2024-06-10 09:49:17