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Capannori, il Tar nega la sospensiva per l’impianto di trattamento dei pannoloni

CAPANNORI. Il Tar ha respinto la richiesta di sospensione della realizzazione dell’impianto per il trattamento di pannolini e assorbenti, previsto a Salanetti, nella frazione di Lunata. I giudici amministrativi hanno rinviato al 23 ottobre il dibattito sul merito, coinvolgendo anche il Ministero dell’Ambiente in maniera contraddittoria. La richiesta cautelare è stata presentata da due cittadini contro l’azione della Regione che ha escluso il progetto dalla procedura di valutazione di impatto ambientale.

 

Il progetto è stato presentato da Retiambiente Spa ed è finanziato con fondi del Pnrr. Nel decreto pubblicato martedì 11 giugno si legge: “Si ritiene che, vista una prima delibazione tipica della fase cautelare e che restano fermi gli approfondimenti tipici della cognizione del merito, il ricorso non sembra assistito da un apprezzabile fumus boni iuris, dato che il progetto non sembra violare i criteri di esclusione del Piano regionale attuale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (PRB), in modo da creare significativi impatti ambientali che non siano legittimamente superabili con gli interventi di messa in sicurezza previsti dalla normativa vigente. Si considera inoltre, quanto al periculum in mora, che i pregiudizi lamentati si esauriscono in generici e non circostanziati pericoli di danno ambientale derivanti dalla mancata sottomissione del progetto a VIA, che, visto anche lo stato attuale di attuazione, non presentano le caratteristiche di irrimediabilità e irreversibilità richieste dall’art. 55 c.p.a. per il riconoscimento delle misure cautelari; si ritiene quindi di dover respingere la richiesta cautelare, non sussistendo i presupposti, senza pregiudicare ogni ulteriore valutazione del merito della questione”.

La vera sfida si svolgerà sugli argomenti del ricorso durante l’udienza del 23 ottobre.

2024-06-11 20:33:33