“Abbiamo appreso da fonti molto affidabili che due settimane fa un assessore particolarmente vicino ai contesti più estremisti della tifoseria, così come alcuni consiglieri comunali a lui vicini, avrebbero partecipato ad un evento organizzato presso il Centro Vignini di Lucca in occasione del Curva Ovest Fest, a cui ha partecipato anche Andrea Palmeri, l’estremista di destra, conosciuto in città per i suoi anni di violenza continua nei confronti di coloro che non la pensano come lui, pluripregiudicato per gravi reati, attualmente latitante nel Donbass dove sta combattendo a favore dei filo-russi, partecipando alla guerra di aggressione verso il popolo ucraino. Questa notizia circola da giorni in città e sarebbe importante che il sindaco la smentisse o ci facesse sapere il suo parere”.
A dirlo sono i consiglieri e i membri della segreteria del Partito Democratico di Lucca. “Ci uniamo alla richiesta di altri colleghi che hanno chiesto chiarimenti al sindaco: Mario Pardini questa volta non può rimanere in silenzio. Certo, partecipare a un evento non costituisce un reato e non è vietato, ma un assessore che va ad ascoltare una persona condannata con sentenze definitive per reati molto pesanti rappresenterebbe un fatto politico molto grave e rilevante che potrebbe, ancora una volta, aprire un enorme problema: il sindaco è in balia dell’estremismo di destra cittadino?”
“Un fatto che diventa ancora più importante se si considera che qualche consigliere di maggioranza ha pensato proprio in questi giorni di fare la morale riguardo all’elezione di Ilaria Salis per le vicende giudiziarie in Ungheria, dove lei è accusata, ma non condannata. Se fosse vero, dovremmo dedurre che la stessa preoccupazione non vale per i membri della giunta Pardini, che sarebbero liberi di partecipare, senza che nessuno ravvisi l’inappropriatezza, a un evento in cui è invitato a intervenire un noto aggressore definitivamente condannato, oggi latitante in servizio di Putin: se tutto questo fosse confermato chissà se prima della prossima riunione di maggioranza qualcuno chiederà un minuto di silenzio – anche se in questo caso, forse, 60 secondi potrebbero non essere sufficienti – per condannare quei membri della maggioranza cittadina che non si vergognano di onorare con la loro presenza gli interventi pubblici di noti pluripregiudicati neofascisti”.
2024-06-15 17:46:08