Press ESC to close

‘Una notte vintage dedicata agli anni Ottanta per il primo evento gratuito di ‘Ma la notte sì…’

Una delle manifestazioni più attese dell’estate toscana, …Ma la notte si’!, si arricchisce anche quest’anno di eventi gratuiti.

Tra questi, il primo appuntamento, venerdì 21 giugno, è particolare e importante perché il divertimento e la musica si affiancheranno al sociale per sensibilizzare il pubblico su un tema rilevante a sostegno dell’oncoematologia, ospedale di Pescia e Versilia.

La serata vedrà sul palco Vintage 80, una band energica che animerà la serata con i più grandi successi della musica dell’epoca e tutte le canzoni che hanno segnato intere generazioni. Sul posto sarà presente un punto informativo e di raccolta donazioni gestito da personale autorizzato di oncoematologia.

L’oncoematologia di Pescia, afferente al dipartimento oncologico dell’Asl Toscana Centro, è nata come struttura semplice nel 2017 e poi è diventata una struttura complessa che comprende le diverse strutture semplici di Pistoia-Pescia, Prato, Empoli e Firenze e si occupa della diagnostica e terapia delle malattie oncoematologiche.

La struttura semplice comprende Pescia e Pistoia con la direttrice dottoressa Silvia Birtolo e il personale medico formato dalla dottoressa Roberta Giachetti, Caterina Biagiotti e Martina Rousseau. Le coordinatrici infermieristiche per Pescia e Pistoia sono rispettivamente la dottoressa Silvia Giannini e la dottoressa Mariella Margelli.

Sono prese in carico dalla fase diagnostica alla terapia tutte le patologie oncoematologiche, come ad esempio i linfomi, le leucemie, mieloma multiplo, mielodisplasie eccetera. La struttura è in grado di offrire ai pazienti anche le indagini più sofisticate come pure le cure più all’avanguardia e innovative. In oncoematologia, negli ultimi anni, sono stati riscontrati notevoli miglioramenti nelle opportunità di cura, tale che oggi possiamo affermare che molte malattie una volta considerate incurabili sono oggi curabili e, in alcuni casi, anche guaribili.

Nei casi in cui i pazienti debbano essere sottoposti a procedura trapiantologica o terapia con Cart, sarà la struttura stessa a prendere accordi con i centri universitari di riferimento della regione (prevalentemente Firenze, poi anche Pisa e Siena se necessario). Il paziente viene preparato e seguito fino al trapianto o terapia con Cart, e poi preso nuovamente in carico per il prosieguo delle cure o follow up.

Il personale infermieristico accoglie il paziente fin dal primo momento e ne cura gli aspetti infermieristici ma anche umani.

In ogni struttura oncoematologica-oncologica è presente l’Aiuto Point, che è un Punto Servizi dedicato al paziente oncologico, istituito dalla Regione Toscana nel 2016 e integrato con il Cord (Centro oncologico riferimento dipartimentale).

Attraverso l’Aiuto Point (acronimo di Assistenza, informazione, urgenze nel trattamento oncologico), presente in tutte le strutture oncologiche, i pazienti possono effettuare prenotazioni facilitate e preferenziali di esami e prestazioni mediche, sia programmate che urgenti, previste durante tutto il percorso diagnostico, di cura e follow up della patologia. Ciò consente di alleviare i pazienti e i loro famigliari dal disagio e dalla preoccupazione di dovervi provvedere personalmente. Le prenotazioni Cup vengono effettuate all’Aiuto Point e Cord. Oltre a prenotare tutte le prestazioni previste nel percorso oncologico, il personale assicura tutti gli adempimenti amministrativi in materia di esenzione e altro.

Nella struttura è assicurata anche un’assistenza psicologica, di cure simultanee, un percorso nutrizionale e la cardio-oncologia.

“Attraverso questo evento, per la cui realizzazione ringraziamo il Comune di Capannori Leg e il gruppo canoro Vintage 80 – dichiara la dottoressa Silvia Birtolo – e ancora ringraziamo la nostra azienda che ci ha permesso di essere presenti alla serata del 21 giugno, vorremmo prima di tutto regalare un momento di relax ed allegria ai nostri pazienti e a tutta la popolazione presente. Il ricavato, se ci sarà, sarà utilizzato a fini assistenziali e scientifici. Ringraziamo tutti i colleghi che ogni giorno ci aiutano a portare avanti il percorso diagnostico assistenziale al paziente oncoematologico e ringraziamo anche tutte le famiglie che collaborano attivamente nella realizzazione del percorso di cura. Infine, ma non per ultimo, un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e che ne hanno preso parte. Grazie a tutti”.

 

2024-06-14 20:39:43