“L’insignificanza del male della destra al potere arriva tempestivamente all’annuncio dell’organizzazione del Pride Toscana 2024 il 7 settembre a Lucca”. Con queste parole il presidente di Arci Lucca Versilia, Jan Vecoli, entra nel dibattito sorto sulla manifestazione per l’orgoglio e i diritti civili.
“Gli organizzatori hanno scelto città e data dopo una lunga discussione con tutte le associazioni aderenti, noi inclusi – riassume – per portare il giorno dell’orgoglio in una città come Lucca, dove la comunità Lgbtqia+ ha grandi difficoltà nel dialogo con le istituzioni che sono impregnate di rappresentanti dell’estrema destra che sicuramente non hanno quella attitudine liberale che ci si aspetterebbe nel 2024″.
“Si è infatti aperto un problema su più fronti – continua Vecoli -: se il sindaco contesta la data, adducendo come scusa il settembre lucchese e una mostra di fiori, nonostante la concordanza sulla data anche da parte della questura, un’associazione di estrema destra, Rete dei patrioti, ha iniziato una campagna di volantinaggio contro l’evento”.
“Certo – afferma Vecoli – la coincidenza della polemica sollevata dal sindaco con il volantinaggio del gruppo di post fascisti lascia aperto il campo a qualche dubbio ragionevole. Da parte nostra, oltre al pieno sostegno e adesione all’iniziativa, resta alta la vigilanza democratica attraverso le antenne dei nostri circoli, pronti a difendere politicamente l’evento in tutte le sedi”.
2024-06-19 17:54:00