Ritorna il 16 luglio, per la quinta edizione, Tempi Moderni, la rassegna della compagnia ALDES | SPAM! specificamente creata per le corti di Capannori, luoghi simbolo per eccellenza del territorio. Un’opportunità, quella ideata da Roberto Castello in collaborazione e con il sostegno del Comune di Capannori, per riscoprire il piacere della socialità assistendo a spettacoli originali di teatro popolare d’arte.
La rassegna è stata presentata questa mattina, mercoledì, con una conferenza stampa tenuta nella sede comunale alla quale hanno partecipato l’assessora alla cultura, Claudia Berti, il direttore artistico di ALDES, Roberto Castello, Alessandra Moretti di ALDES, Chiara Pellicci di Caritas, la coreografa e danzatrice Edna Jaime, il danzatore mozambicano Alberto Nhabangue e il danzatore Riccardo De Simone.
“Siamo molto lieti di ospitare anche quest’anno a Capannori questa originale rassegna teatrale che negli anni, grazie alla qualità della proposta artistica e delle location scelte, ha riscosso un successo crescente sia tra i cittadini che tra i turisti – afferma l’assessora alla cultura, Claudia Berti -. L’ edizione 2024 dell’evento si estende a nuove corti diventando ancora più diffusa sul territorio e vede una importante collaborazione con artisti mozambicani assumendo anche un carattere interculturale. Un evento inserito nel programma dell’estate capannorese che ha come luoghi deputati le corti di Capannori, che costituiscono una peculiarità urbanistica del nostro territorio e che in questo modo vengono valorizzate diventando gli scenari di spettacoli teatrali rivolti a spettatori di tutte le età. Un esempio davvero unico di teatro diffuso che si adatta perfettamente alle caratteristiche del nostro territorio”.
Tempi Moderni è una sorta di versione moderna del Carro di Tespi: non spettacoli preesistenti ideati per il teatro, ma piccole produzioni create ad hoc per offrire a un pubblico, per lo più non abituato al teatro, lavori che possano catturare l’attenzione e divertire tutti, dai più piccoli ai più anziani, indipendentemente dal livello di istruzione.
Gli eventi di quest’anno si svolgeranno dal 16 al 25 luglio, per un totale di 18 appuntamenti, in otto corti e aie del Capannorese, alcune delle quali ormai sede storica degli spettacoli della rassegna: l’Aia Saponati a Matraia, la Cortaccia di Badia di Cantignano, All’Erta a Lappato, il Giardino di Comunità a San Giusto di Compito, Corte Cristo a Lammari, Corte Luporini a Santa Margherita e, per la prima volta, anche il Centro Culturale La Limonaia a Colle di Compito e il cortile della chiesa di Santa Margherita.
Ogni sera, a partire dalle 21, per le due settimane di programmazione (martedì, mercoledì, giovedì 16, 17 e 18 e 23, 24 e 25 luglio), si svolgeranno contemporaneamente tre spettacoli di teatro contemporaneo di qualità per divertire il pubblico.
Quest’anno saranno presentate in anteprima due nuove produzioni ALDES: Karingana wa Karingana, firmata da Roberto Castello e realizzata nell’ambito di Boarding Pass Plus – che sarà preceduta ogni sera da The space in between della coreografa mozambicana Edna Jaime, e Gentleman di Marco Zanotti e Federico Faggioni (a.k.a. dj federico f). Inoltre Ambra Senatore – una delle autrici di maggior successo tra chi ha mosso i suoi primi passi in ALDES e dal 2016 direttrice del CCN Centre Choreographique National di Nantes – presenterà una nuova creazione dal titolo Bastava farlo capostazione.
Karingana wa karingana è una creazione di Roberto Castello, con musiche originali di Stefano Giannotti, interpretata dai danzatori mozambicani Ernesto Aleixo e Alberto Nhabangue, con la traduzione simultanea a cura di Mariano Nieddu. Ogni sera lo spettacolo sarà preceduto da The space in between di Edna Jaime con Riccardo De Simone. Le due creazioni sono state realizzate nell’ambito di Boarding Pass Plus, un’iniziativa del ministero della cultura a sostegno dei processi di internazionalizzazione attraverso il confronto e lo scambio di pratiche artistiche tra professionisti italiani e stranieri.
Gentleman, di Marco Zanotti e Federico Faggioni (a.k.a. dj federico f), si sviluppa a partire dalla traduzione della biografia di Fela Kuti curata da Marco Zanotti per Arcana nel 2012. Fela Kuti, negli anni Settanta e Ottanta talmente popolare – in Africa, e non solo – da essere soprannominato The Black President, è una delle figure attraverso le quali è più facile cogliere i temi del dibattito politico e ideologico nell’Africa immediatamente postcoloniale. Un dibattito che, a oltre 40 anni di distanza, è per molti versi ancora di sorprendente attualità.
In Bastava farlo capostazione l’ironia giocosa di Ambra Senatore seduce il pubblico attraverso una danza piena di sorprese, capace di insinuarsi con profonda umanità nelle pieghe più nascoste delle relazioni umane e della nostra quotidianità.
Il progetto, come negli altri anni, non prevede il pagamento di un biglietto d’ingresso, ma il pubblico è invitato a contraccambiare generosamente l’impegno degli artisti e degli organizzatori con beni di prima necessità – raccolti sul posto dai volontari Caritas Lucca – che saranno poi redistribuiti nel circuito della solidarietà sociale. Perché il teatro può anche essere un modello di inclusione e di un ciclo economico virtuoso.
La rasseg
2024-07-10 12:48:46