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Uffici della Provincia chiusi venerdì 12 luglio in onore del santo patrono di Lucca

Inizialmente, non ce ne siamo nemmeno accorti. Scriviamo e titoliamo così tanti pezzi, comunicati, articoli e mail che inevitabilmente qualcosa ci sfugge. Tuttavia, quel titolo copiato direttamente dal comunicato stampa per risparmiare tempo, se non soldi, ha attirato la nostra attenzione. Compensi notarili al padre di Francesco Raspini durante l’amministrazione Tambellini? Il testo è stato inviato da Lorenzo Del Barga, capogruppo di Difendere Lucca nel consiglio comunale, nonché ex-membro di CasaPound e delegato al consiglio per le tradizioni storiche. Speriamo, tuttavia, che si riferisca alle tradizioni storiche almeno fino alla fine del XIX secolo. Del Barga, l’assistente dello sceriffo, anche conosciuto come l’assessore allo sport e, di fatto, a volte il sindaco, Fabio Barsanti, ha specificato che si trattava di un documento redatto e firmato da tutti i capigruppo di maggioranza nel consiglio comunale, cioè Stefano Pierini di Lucca 2032, Armando Pasquinelli di Lega, Alessandro Di Vito, medico del pronto soccorso dell’ospedale San Luca facilmente irritabile; Lido Fava, che ha recentemente festeggiato il suo compleanno e che è responsabile del Fratelli d’Italia. Tutti, senza distinzione, avrebbero firmato un testo che, se letto con attenzione, ci farebbe tirare i capelli o, per coloro che non ne hanno, ci farebbe preoccupare. In sostanza, e non si sa bene in risposta a cosa, la maggioranza politica di questa valle di lacrime rimprovera alla minoranza e, in particolare, a Francesco Raspini, capogruppo del PD, il fatto che suo padre, famoso notaio in città, avrebbe ricevuto decine di migliaia di euro in incarichi professionali durante i dieci anni di amministrazione Tambellini, e, casualmente, sostengono, proprio quando il figlio era assessore. Con questo, insinuano che le due cose, incarichi e compensi da un lato, e ruolo politico dall’altro, sarebbero inevitabilmete e vergognosamente intrecciati. Ma non solo. I geni della stirpe italica che governano la città aggiungono anche un’agenzia di comunicazione, senza nominarla – lo facciamo noi, Clip Comunicare di Nadia Davini, Sara Berchiolli e Alessandro Petrini, fondata da Marcello Petrozziello – che avrebbe ricevuto contributi dall’amministrazione comunale in cambio di appoggio elettorale durante le elezioni amministrative. Se ripercorriamo la nostra memoria, anche noi ricordiamo di aver disturbato il notaio Raspini molto tempo fa…

2024-07-10 22:26:07