Oggi (12 luglio) Capannori Popolare, la lista dell’ex candidata sindaca Nicoletta Gini, ha presentato un appello al Tar riguardo i risultati in 16 delle 52 sezioni votate durante le elezioni amministrative di Capannori dell’8-9 giugno.
“Considerando la differenza minima, di due o tre voti, e le numerose inesattezze rilevate nell’analisi dei verbali di sezione e dell’Ufficio Centrale responsabile delle operazioni post-voto, abbiamo deciso – afferma Capannori Popolare -, dopo un’attenta valutazione, di proseguire in una nuova battaglia per la democrazia e per la rappresentanza delle quasi 900 persone che hanno optato per un’opposizione concreta, reale e credibile. Il Consiglio Comunale ha infatti già dimostrato un’omogeneità sostanziale, eleggendo all’unanimità Menesini come presidente del consiglio, malgrado le reazioni incredute del centro-destra alla notizia della sua candidatura a consigliere da parte dell’ex sindaco”.
“Siamo abituati a lottare per ottenere successi collettivi – continua Capannori Popolare -: lo abbiamo sempre fatto, prima e durante la campagna elettorale, e continuiamo a farlo anche oggi. Anzi, in questo caso è diventato ancora più chiaro per noi quanto sia necessaria una presenza nelle istituzioni in grado di esercitare un controllo popolare. Siamo stati presenti durante le operazioni di voto e all’Ufficio Centrale, e continuiamo a farlo ancor di più oggi che dobbiamo affrontare le difficoltà di presentare un ricorso complesso dal punto di vista burocratico ed economico. Sapevamo e sappiamo che l’intero sistema elettorale è ingiusto, a partire dall’applicazione della normativa sulla ripartizione dei seggi, che combina il sistema maggioritario e proporzionale così da favorire le coalizioni e i partiti forti mediaticamente ed economicamente. Ma anche durante la campagna elettorale è stato evidente che le forze politiche prive del potere economico dei grandi partiti partono svantaggiate. Abbiamo tutti visto i manifesti sia di Del Chiaro che di Rontani nei luoghi privati molto prima dell’inizio ufficiale della campagna, abbiamo ricevuto volantini e brochure per posta, abbiamo visto spot pubblicitari e banner onnipresenti. Il potere economico è fully capace di estendere i tempi e gli spazi della campagna elettorale, ignorando tutte le regole della par condicio così celebrata. Le elezioni sono una competizione ineguale, ma certamente questo non ci frena dal portare avanti ciò che abbiamo iniziato.
Sappiamo che le persone che hanno riposto fiducia in noi, o che hanno semplicemente apprezzato la nostra presenza in questa tornata elettorale, hanno capito che Capannori Popolare è un progetto collettivo. Ci troviamo di fronte a una nuova sfida che riguarda la trasparenza, la democrazia e il diritto di rappresentanza”.
“Contemporaneamente all’appello – conclude il comunicato – stiamo avviando una raccolta di fondi per coprire le spese che è possibile sostenere tramite pagamenti sul conto Paypal (mail: mutuosoccorsogaribaldi@gmail.com) e tramite bonifico all’IBAN: IT49G0103013710000000395784 intestato a: Società Popolare di Mutuo Soccorso G. Garibaldi con motivo: Contributo per spese ricorso. Inoltre, venerdì 19 luglio invitiamo tutti a partecipare alla festa di Capannori Popolare, con una cena di autofinanziamento e la comicità stand-up di Andrea Visibelli, dalle 19.30 presso la Casa del Popolo di Verciano (via dei Paoli 22) per fare di questa avventura, ancora una volta, un viaggio collettivo”.
2024-07-12 14:04:09