Dall’annoso problema della carenza dei medici, fino alle lunghe attese: si riaccende il dibattito sulla sanità a Lucca. Il sentito tema, infatti, è tornato nuovamente in discussione nel consiglio comunale: una seduta aperta e molto partecipata quella andata in scena oggi (18 luglio), durante la quale si è fatto il bilancio dopo due anni di percorso che hanno visto Lucca alla guida della conferenza zonale dei sindaci Asl e sono state proposte soluzioni per affrontare gli aspetti più critici sia dell’emergenza urgenza che dell’assistenza sanitaria territoriale.
Una seduta “fleuve”, con all’ordine del giorno il pronto soccorso di Lucca e la sezione di Castelnuovo di Garfagnana, considerati dei “punti di riferimento per la Piana di Lucca e la Valle del Serchio” per quanto riguarda l’assistenza sanitaria sul territorio. Il sindaco di Lucca, Mario Pardini, anche presidente della conferenza zonale dei sindaci dell’Asl, ha voluto convocare questa riunione in forma aperta per confrontarsi sui vari problemi.
Vi sono stati più di 30 interventi in consiglio comunale e ad intervenire sono stati cittadini, rappresentanti istituzionali, sindacati, addetti ai lavori, associazioni e comitati del territorio. I rappresentanti di questi ultimi, esasperati dalle promesse non mantenute, hanno lanciato aspre critiche ai politici: “Le amministrazioni cambiano, ma tutto rimane sempre uguale. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta, i problemi sono sempre gli stessi da anni. La partecipazione? C’è bisogno di una consulta comunale della salute. L’ospedale San Luca? È stato un disastro per la sanità lucchese.”
I cittadini hanno evidenziato alcune cifre preoccupanti: ci sono solo 11 medici al pronto soccorso del San Luca (dovrebbero essere 18) e mancano 60 letti, che dovrebbero invece essere 410.
Umberto Quiriconi, presidente dell’ordine dei medici, ha sottolineato una lunga lista di criticità: “Negli ultimi dieci anni poco è cambiato. Il pronto soccorso a Lucca è piccolo e il personale medico e infermieristico è insufficiente. Le assunzioni sono state un fallimento per quanto riguarda il pronto soccorso di Lucca: sono solo 3. Serve aumentare il numero dei posti letto e c’è la necessità di strutture più grandi e confortevoli. È fondamentale snellire i percorsi di ricovero ed è necessario un maggior numero di ambulanze per le dimissioni, che devono essere effettuate anche nel weekend. È assolutamente indispensabile aumentare l’efficienza della medicina territoriale”.
L’Azienda Asl Toscana Nord Ovest, ha respinto le accuse: “Ci sono certamente delle criticità, ma i dati dell’ospedale San Luca stanno migliorando. Abbiamo assunto quattro nuovi medici per il pronto soccorso. Il territorio avrà 6 nuove case comunitarie: quella più grande sarà al Campo di Marte e stiamo cercando finanziamenti”.
Pronto soccorso di Lucca, rinforziamo il personale: tre nuovi medici specializzandi entrano in servizio