Si è tenuto recentemente un incontro tra una delegazione rappresentante del Forum per l’ambiente e la salute dei cittadini e il sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro insieme al vice sindaco Matteo Francesconi, incaricato della mobilità.
L’incontro è stato richiesto a seguito della consegna ai primi cittadini del Comune di Lucca e di Capannori, nonché al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, di oltre 5000 firme certificate raccolte dal Forum. L’obiettivo è la cancellazione del progetto relativo agli assi viari, giudicato dai cittadini sottoscrittori della petizione popolare come un’iniziativa antiquata, inadeguata e potenzialmente devastante per la Piana lucchese.
“Come Forum — si legge nel comunicato — abbiamo chiesto in modo esplicito agli amministratori capannoresi di avere la lungimiranza di guardare oltre l’attualità, volgendosi verso il futuro di una Piana che oggi registra livelli di inquinamento record, preoccupanti e pericolosi per la salute dei residenti. Ci aspettiamo iniziative che riducano l’inquinamento anziché aumentarlo, che riparino i danni arrecati al territorio invece di incrementarli con un fiume di catrame e cemento che spaccherebbe la piana in due. Abbiamo chiesto che il nuovo governo comunale di Capannori agisca con coraggio in tutti i modi possibili, sia nel tavolo tecnico che nella Conferenza dei servizi, per ostacolare l’iter autorizzativo del progetto e invertire la rotta verso un modello di mobilità sostenibile”.
“Abbiamo sottolineato agli amministratori, che iniziano il loro mandato nelle prossime settimane, di cogliere a pieno questa opportunità — prosegue il Forum — poiché hanno a disposizione un intero decennio per costruire il futuro della mobilità. Spetta a loro scegliere se cedere a interessi specifici o agire nell’interesse generale della comunità. Abbiamo rinnovato con enfasi la richiesta di maggiore trasparenza, di rendere pubblici tutti i futuri passaggi, le risoluzioni e gli esiti delle richieste di modifica, l’esito dell’imminente sopralluogo nell’area dei Laghetti di Lammari e soprattutto che Capannori richieda ufficialmente una nuova inchiesta pubblica, poiché sono passati 10 anni dalla precedente. Il mondo è cambiato radicalmente, oggi disponiamo di tecnologie e strumenti che prima non esistevano e la domanda di mobilità è mutata, soprattutto dopo il Covid ed è in continua evoluzione. I dati e le ricerche a sostegno del progetto sono obsoleti, devono essere aggiornati, rappresentano un mondo che non esiste più”.
“Abbiamo constatato una disponibilità al dialogo, un’apertura anche a determinati obiettivi di mobilità alternativa — conclude il Forum — numerose buone intenzioni, ma non rileviamo ancora la necessaria determinazione politica per rimuovere quel gigantesco ostacolo che impedisce l’avvento di un nuovo modello di mobilità sostenibile. Il Forum deciderà in base alle azioni che verranno intraprese nei prossimi mesi, se si muoveranno nella giusta direzione avranno il nostro sostegno, al contrario, se insisteranno ostinatamente in una direzione avversa, riscontreranno la nostra più ferma opposizione con ogni forma di mobilitazione e di iniziative legali, compreso il ricorso al Tar”.
2024-07-20 16:13:31