NewTuscia – LUCCA – Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in vista delle continue ondate di calore che porteranno anche nei prossimi giorni a temperature insolite e pericolose, richiede alla Presidente della Società Italiana di Pediatria, dott.ssa Annamaria Staiano, al Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, dott. Antonio D’Avino, e alla Presidente dell’Associazione Nazionale Pedagogisti, dott.ssa Maria Angela Grassi, di esprimere un giudizio scientifico sull’opportunità o meno di posticipare l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025.
Già in passato, alcune settimane fa, avevamo richiesto al ministro del MIM e alle Regioni di valutare la possibilità di cambiare il calendario scolastico per prevenire potenziali malori per gli studenti vulnerabili e per gli insegnanti, la cui età media, secondo le statistiche, è spesso elevata.
Ritieniamo necessario riaprire la discussione su questo argomento per individuare soluzioni appropriate e tempestive per una situazione che sicuramente tenderà a peggiorare, in base a quanto affermano gli scienziati riguardo al riscaldamento globale.
Alle nostre considerazioni e richieste stanno aderendo anche le voci di altre associazioni e singoli cittadini, dato che le criticità riscontrate non possono più essere procrastinate: sopra i 32° il corpo umano inizia a riscontrare difficoltà nella termoregolazione, soprattutto in presenza di elevata umidità e in assenza di condizionatori o tende protettive.
Speriamo che si possano prendere in considerazione al più presto le difficoltà oggettive di insegnamento e apprendimento negli ambienti scolastici, durante il periodo estivo, che in alcuni casi diventano veri e propri forni; in particolare considerando che per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori sono state giustamente prese misure per evitare che alcune categorie che lavorano all’aperto debbano operare in condizioni di caldo estremo.
Il CNDDU chiede la creazione di un gruppo di lavoro tecnico-scientifico ministeriale per avviare un dialogo tra le amministrazioni per il possibile rinvio delle date del calendario scolastico in attesa di interventi strutturali per climatizzare l’interno delle scuole.
2024-07-29 23:12:52