“Era proprio un’amministrazione comunale di centro-destra, sostenuta anche da Per Lucca e i suoi paesi, a abolire la tassa sui passi carrabili: stiamo parlando del periodo dell’ex sindaco Pietro Fazzi, ovvero un periodo di oltre venti anni fa. Se per vent’anni ogni cittadino di Lucca con un cancello sulla strada pubblica avesse dovuto pagare 50 euro all’anno, la spesa per un tale lasso di tempo sarebbe stata di mille euro: grazie ad una misura in linea con le sane tradizioni politiche della destra moderata, i lucchesi sono stati in grado di risparmiare questi soldi“.
Queste sono le prime parole di Per Lucca e i suoi paesi, che continua a esprimere la sua perplessità riguardo alla reintroduzione di questa tassa da parte di un’amministrazione “che si autodefinisce di centro-destra“.
“La destra e il centro liberale hanno sempre avuto come obiettivo principale la riorganizzazione e l’efficienza dei servizi, e ciò nella prospettiva di non incrementare, se non addirittura ridurre, la pressione fiscale– riflette la lista civica – Ci chiediamo quindi, e lo chiediamo al sindaco, se questa reintroduzione di una tassa che probabilmente porterà anche a un notevole contenzioso, sia una mossa coerente con la tradizione dei moderati lucchesi“.
“Anche la giustificazione, peraltro basata su una non verità, data dal sindaco lo scorso inverno, quando il primo cittadino affermò che questo balzello esiste in tutti i comuni italiani, non ha alcun senso– commenta in conclusione – Invitiamo l’amministrazione comunale a ritirare questo provvedimento, in linea con la tradizione liberale e moderata del centro-destra italiano“.
2024-08-12 18:26:05