Passerotti, ma anche volpi, tartarughe, ricci e persino uccelli provenienti dal nord
del mondo. Sono quasi 300 – più o meno in linea con l’anno scorso – i salvataggi che
i volontari di Anpana hanno effettuato quest’estate in tutto il territorio della Lucchesia.
Un lavoro prezioso che, come ogni anno, riesce a salvare
cuccioli di quasi ogni specie animale.
A Lucca, dal mese di giugno ad oggi, i salvataggi sono stati ben 160: “Abbiamo recuperato per lo più pulcini – commenta Angelo Bertocchini di Anpana – . Molti
sono i cuccioli di piccione, che
non mancano mai in città, ma anche piccoli gabbiani, civette, rondini e passeri. Molti piccoli Assioli sono stati recuperati sulle Mura urbane, mentre per la prima volta a Lucca è stato recuperato anche un Labbo,
un grande uccello marino
della dimensione di un gabbiano che solitamente si riproduce sulle coste settentrionali dell’Europa e del Nord America. Un ritrovamento molto insolito”. Ben 6, invece, le volpi abbandonate dalla madre che sono state recuperate
dai volontari: “I cuccioli sono stati recuperati a Balbano, Sant’Anna, San Michele
in Escheto e in Oltreserchio”. Rispetto all’anno scorso, è aumentato il recupero di tartarughe – trasferite al centro WWF di Ronchi, a Massa – e ricci.
Tra i salvataggi, anche serpenti innocui e di piccole dimensioni. 117, invece, i salvataggi effettuati nel Comune di Capannori. 20, invece, quelli a Porcari.
Nella Piana i volontari hanno recuperato per lo più pulcini e piccoli ricci.
Ora ci si prepara per le nuove nidiate: “Fortunatamente l’emergenza dei volontari è finita e siamo riusciti a garantire
il servizio anche quest’estate – commenta Bertocchini dopo l’appello lanciato a giugno – . Ora resta il problema della sede, ma il Comune si è già attivato per garantirci un tetto”.
Giulia Prete
2024-08-18 06:29:50