Press ESC to close

Elezioni provinciali, il Pd assegna un ‘mandato esplorativo’ al sindaco di Camaiore Marcello Pierucci

Il PD ha risolto le prime questioni riguardanti le elezioni provinciali.

Il partito si è riunito a livello provinciale in presenza della vicesegretaria regionale del partito Stefania Lio e di tutti i principali esponenti del partito a livello locale, dall’assessore regionale Stefano Baccelli, ai consiglieri regionali Mario Puppa e Valentina Mercanti. La decisione presa è stata quella di assegnare al sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, il compito di sondare la possibilità di formare una coalizione attorno al suo nome, in vista della sua possibile candidatura a presidente della Provincia, che possa garantire una maggioranza per eleggerlo alla guida di Palazzo Ducale.

Per ora, la linea sostenuta dal presidente uscente della Provincia, Luca Menesini, ha prevalso rispetto alle candidature proposte all’interno del partito, come quelle di Andrea Bonfanti, sindaco di Pescaglia e di Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano, e rispetto alla terza via ‘civica’ cui erano associati i sindaci di Altopascio, Piazza al Serchio e Stazzema, Sara D’Ambrosio, Andrea Carrari e Maurizio Verona.

La decisione di ritirare la sua candidatura da parte di Patrizio Andreuccetti, che è anche il segretario territoriale di Lucca del PD, e il sostegno all’ipotesi Pierucci anche da parte del consigliere regionale Mario Puppa, che inizialmente sembrava propenso ad alternative al candidato della Versilia, hanno influenzato notevolmente la decisione.

Alla fine la scelta è stata presa a livello regionale. È stato deciso di dare un mandato esplorativo al sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, per verificare se ci sono le condizioni e i voti necessari per portare il centrosinistra alla vittoria delle elezioni provinciali, che, come ricordiamo, sono delle elezioni di secondo livello in cui i voti ponderati dei sindaci e dei consiglieri comunali del territorio sono quelli fondamentali, in base a un complesso meccanismo che non dipende direttamente dalla popolazione residente nei vari comuni.

La scelta non ha però dissipato completamente i malumori all’interno del partito, in particolare tra coloro che avevano chiesto di valutare la possibilità di allargare la coalizione, in particolare verso le componenti civiche centriste e il terzo polo. Questo non solo per le future elezioni provinciali, ma anche in vista delle elezioni regionali e dei futuri appuntamenti amministrativi, compresa Lucca.

Il tempo per lo ‘scouting’ di Pierucci e per eventuali scelte alternative sta però scadendo, dato che le liste dovranno essere presentate entro il 9 settembre.

Per quanto riguarda il fronte del centrodestra, tutto procede senza problemi. In questo caso, l’accordo politico con alcune componenti centriste dovrebbe essere finalizzato su un programma specifico che si preoccupi di tutti i territori, dalla Versilia, alla Piana, fino al capoluogo.

Gli ultimi dieci giorni saranno quindi dedicati alla ricerca di consensi e voti. Successivamente, il turno di parola passerà alle urne per il voto che si terrà il 29 settembre.

2024-08-27 17:34:59