Difendere Lucca commenta i risultati delle elezioni provinciali. Il risultato del sindaco Pardini è positivo, ma il movimento ribadisce “l’inaffidabilità sostanziale dell’area civica che aveva garantito solo una piccola percentuale di voti”.
“Il risultato del candidato del centrodestra – si legge nella nota – è indubbiamente superiore al numero di voti che aveva, negarlo sarebbe semplicemente una bugia. Il 45% dei voti è la prova che Pardini ha una stima che va ben oltre i confini comunali e che è in grado di guadagnare consensi anche al di fuori della coalizione. Deve essere aggiunto anche che sono state smentite le affermazioni di chi, vendendo la pelle dell’orso che non possedeva, aveva promesso supporto che in gran parte è evaporato: una lezione che conferma l’inaffidabilità di quella vasta e variegata area che viene chiamata terzo polo e che si nasconde dietro sigle più o meno civiche.”
Ma per Difendere Lucca, le elezioni provinciali hanno anche messo in evidenza il grave stato di crisi del Pd locale, incapace di avere anche un solo rappresentante a Palazzo Ducale: “Fa sorridere l’analisi trionfante del Pd e dei suoi alleati lucchesi – continua la nota – immaginano un mondo che non esiste e si ritrovano senza nemmeno un proprio rappresentante, dopo aver perso la presidenza provinciale ormai da dieci anni”.
“Pertanto, la sinistra lucchese non ha un rappresentante nel consiglio provinciale, il proprio candidato è stato colpito dai colleghi di classe, la sfida politica si è concentrata interamente a Capannori – il vero centro politico del Pd – dove Menesini ha dimostrato ancora una volta di saper posizionare persone di fiducia: dopo il candidato di Capannori, ecco quello per la Provincia. Il gruppo teoricamente maggioritario della Schlein ha avuto la stessa importanza del due di picche, ma il Pd festeggia. Forse si consolerà con un lavoro vicino a casa e di prestigio per il suo ex candidato a sindaco. Chi si accontenta, gode”.
2024-10-03 10:13:00