Indagine su appalti Anas, indagato anche il commissario agli assi viari di Lucca

Gli appalti dall’Anas sono sotto indagine dai pm di Milano, tra i quali è indagato anche il commissario speciale per le principali strade di Lucca, Eutimio Mucilli.

Le perquisizioni della Guardia di Finanza di Milano sono state condotte nelle sedi Anas di Roma, Torino e Milano in relazione a un’inchiesta su corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreti ufficiali. Ci sono 9 persone indagate, tra cui due funzionari Anas. Tra gli indagati c’è anche il commissario speciale delle strade principali Eutimio Mucilli, attualmente responsabile degli investimenti e delle realizzazioni del gruppo Fs, accusato di aver ricevuto, dal consorzio stabile Sis, enormi mazzette per l’appalto della Strada Statale Regina, nel Comasco.

“Come consiglieri – scrivono in una nota i consiglieri comunali di Capannori Michele del Debbio (Pd) e Francesco Cerasomma (Alleanza Rosso-Verde) – esprimiamo una preoccupazione profonda per questo evento che, se confermato dai pm, solleverebbe domande molto rilevanti anche sul lavoro che il commissario sta facendo nel nostro comune per Anas. Non ci sembra giusto – continuano i consiglieri nella nota – che il processo di approvazione delle strade principali prosegua finché i dubbi sul commissario non siano stati risolti dal tribunale. Speriamo che il processo legale farà luce su questo fatto e se qualcuno ha commesso un errore, è giusto che paghi”.

Quattro sono gli appalti al centro dell’inchiesta, come riportano le agenzie di stampa: l’appalto per la Variante Tremezzina, il tratto di strada lungo il lago di Como, l’unico per cui, al momento, è stato contestato un significativo pagamento in denaro, circa 900mila euro in presunte tangenti a due degli indagati, tra cui Mucilli. Il secondo appalto, diviso in due lotti, riguarda il miglioramento delle barriere di sicurezza e la costruzione di nuove barriere sul tratto dell’A4 Brescia-Soave. Sono inoltre sotto inchiesta i lavori di manutenzione per preservare la strada lungo la Sebina Occidentale, che costeggia il lago d’Iseo, e quelli per il ripristino finale dei danni causati da incidenti sulla strada statale della Val Tidone.