Da oggi sarà più semplice studiare, conoscere l’ampio patrimonio fotografico – parliamo di più di un milione e settecentomila fotografie – custodite in molti organismi e archivi della città di Lucca, grazie a un dettagliato e accessibile database.
Il suo nome è “Archivi in Rete” ed è stata creata dal centro di ricerca LYNX – Center for the Interdisciplinary Analysis of Images, Contexts, Cultural Heritage della Scuola IMT, capo di un progetto che ha come partner l’Archivio fotografico lucchese “Arnaldo Fazzi” del Comune di Lucca, Hyperborea Srl, l’associazione culturale Photolux e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
36 organismi del territorio hanno reso disponibili le collezioni fotografiche da loro conservate, ora raccolte in un database strutturato e creato tramite un accurato censimento delle collezioni, accessibile attraverso un portale online che sarà presentato in occasione di LuBeC giovedì 10 ottobre durante un incontro dal titolo: “Archivi in Rete: un patrimonio fotografico per la comunità”.
“Il progetto ‘Archivi in Rete’– dice Linda Bertelli, professoressa di Estetica alla Scuola IMT e responsabile scientifica del progetto – ha mostrato come la rete di organizzazioni pubbliche, private e culturali dedicate alla valorizzazione del patrimonio fotografico possa offrire nuove prospettive sulla gestione e l’utilizzo di questo patrimonio. L’uso di metodologie partecipative ha permesso un coinvolgimento attivo delle comunità, con l’obbiettivo dell’accessibilità, e ha aperto nuove possibilità di riflessione sulla memoria collettiva. Vorremmo – conclude Bertelli – che il modello complessivo del progetto potesse essere replicato in altre iniziative simili.“
I ricercatori che hanno svolto il lavoro, formati sull’uso dei software e metodologie di ricerca, hanno tenuto lezioni, workshop e raccolto testimonianze orali, contribuendo a creare un legame tra il patrimonio fotografico e la memoria locale. Inoltre, sono stati creati programmi educativi per le scuole, eventi pubblici e attività di coinvolgimento della comunità, stimolando la partecipazione attiva e la sensibilizzazione verso la memoria storica locale.
“Il progetto– dichiarano Fabrizio Gitto e Agnese Ghezzi, assegnisti di ricerca del progetto Archivi in Rete – ci ha dato l’occasione unica di accedere a lungo a contesti di conservazione diversificati, a diretto contatto con oggetti fotografici di diverse tipologie, epoche e materiale. In questi due anni abbiamo consolidato le nostre competenze di analisi e descrizione archivistica, e incentivato lo sviluppo del legame tra comunità e patrimonio fotografico tramite iniziative pubbliche di valorizzazione”.
Il lavoro non si è limitato agli archivi esclusivamente fotografici, ma ha coinvolto tutte quelle organizzazioni che nel corso delle loro attività hanno raccolto fotografie, per mostrare l’eterogeneità dei contesti produttivi e conservazionistici e, allo stesso tempo, collegare patrimoni altrimenti isolati. La connessione tra patrimoni diversi, infatti, non solo permette di avere una visione d’insieme dei materiali, ma offre anche vantaggi in termini di ricerca scientifica. Attraverso il lavoro di censimento sono emersi sia materiali inaspettati che nuovi collegamenti, come la presenza del fotografo Cortopassi non solo in AFL ma in molti altri archivi e organizzazioni, dimostrando la sua attività diffusa come fotografo della città in diversi contesti. I patrimoni fotografici conservati dalle scuole, spesso esclusi da questo tipo di indagini, hanno inoltre portato alla luce materiali interessanti della fine dell’ottocento e dell’inizio del novecento, che dimostrano l’uso della fotografia come strumento per l’insegnamento della storia dell’arte e della scienza, ma anche delle arti figurative ed applicate.
Gli enti coinvolti sono: Archivio Fotografico Lucchese “Arnaldo Fazzi”, Archivio Storico Comunale di Lucca, Orto Botanico, Ufficio del Turismo del Comune di Lucca, Fondazione Dino Terra, Archivio Storico della Provincia di Lucca, Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, Archivio di Stato, Biblioteca Statale di Lucca, ISREC-Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, Centro di Documentazione, Centro Studi Giacomo Puccini, Associazione Lucchesi nel Mondo, Teatro Del Giglio, Fondazione Paolo Cresci per la Storia dell’Emigrazione Italiana, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca Massa e Carrara, Archivio Storico Diocesano, Archivio Storico Movimento Cattolico Lucchese, Biblioteca Diocesana “Monsignor Giuliano Agresti”, Liceo Classico “Niccolò Machiavelli”, Biblioteca del Conservatorio di Musica “Luigi Boccherini”, Istituto di Istruzione Superiore “Carrara-Nottolini-Busdraghi”, Liceo Artistico Musicale e Coreutico “Augusto Passaglia”, CISCU-Centro Internazionale per lo Studio delle Cerchia Urbane, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, Croce Rossa Italiana-Comitato di Lucca, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, Fondazione Giacomo Puccini, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondo Documentazione Arturo Paoli, Fondazione Istituto San Ponziano, Lucca Film Festival, Centro Studi di Storia Contemporanea “Carlo Gabrielli Rosi”, CGIL Lucca, Confartigianato Imprese Lucca, Fondazione Mario Tobino, Arciconfraternita della Misericordia.
Il progetto è stato realizzato grazie a una bando del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, nell’ambito del progetto GiovaniSì della Regione Toscana.
2024-10-07 18:17:08