Impianto di riciclo di pannolini e pannoloni a Salanetti, rissa nel consiglio comunale di Capannori.
L’opposizione e tutti coloro che si erano prenotati per intervenire, riferendosi al centrodestra o ai comitati di cittadini, hanno lasciato l’aula per lo mancato iscrizione a parlare del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e del consigliere comunale di opposizione a Porcari, Barbara Pisani.
La decisione era stata presa dalla conferenza dei capigruppo della mattina ed esposta in assise dal presidente del Consiglio Luca Menesini. La scelta è stata fatta poiché era iscritto a parlare, per Fratelli d’Italia, il consigliere regionale Vittorio Fantozzi e quindi Giannoni sarebbe stato un ‘duplicato’ come rappresentante del partito di Giorgia Meloni. Quanto alla consigliere del Comune limitrofo Barbara, la sua ammissione avrebbe portato all’ammissione di altri esponenti di Porcari, ente che ha piena autonomia per organizzare una propria assemblea sul tema.
Questa è la lista di coloro che dovevano intervenire sul tema: Daniele Fortini (presidente RetiAmbiente), Ugo Salvoni (presidente Ascit), Riccardo Tocchini (tecnico progettista), Vittorio Fantozzi (consigliere regionale Gruppo Fratelli d’Italia), Massimiliano Baldini (consigliere regionale gruppo Lega), Francesco Silvestri (rappresentante del gruppo Capannori Cambia), Matteo Masini (rappresentante del movimento politico Capannori Popolare), Giuliano Fanucchi (rappresentante del Comitato Ambiente Paganico), Luca Guidi (Rappresentante del comitato Spontaneo Salanetti), Liano Picchi (coordinatore dei comitati ambientali della Piana), Rossano Ercolini (direttore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero), Andrea Minutolo (responsabile scientifico di Legambiente) ed Elisa Montemagni (Deputato Lega Salvini Premier).
Di questi, hanno parlato i rappresentanti di RetiAmbiente e Ascit, il tecnico progettista, il rappresentante di Capannori Popolare, Rossano Ercolini del Centro di Ricerca Rifiuti Zero e il responsabile scientifico di Legambiente.
Alla conclusione del consiglio comunale, il sindaco, Giordano Del Chiaro, ha ribadito le posizioni già espresse nell’assemblea pubblica dei giorni precedenti: “La situazione – spiega – è migliore rispetto a quella attuale, dal punto di vista del riciclo dei rifiuti e dell’ambiente”.
Il centrodestra mantiene la sua posizione critica verso la decisione: “Un fatto molto grave – dice il consigliere regionale e capogruppo di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi – una violazione della libertà di parola e di espressione, una posizione senza senso, che ha provocato la reazione non solo dei consiglieri di opposizione, ma anche dei cittadini presenti, che hanno lasciato l’aula dove si doveva tenere il consiglio comunale appositamente convocato a Capannori sull’impianto di Salanetti che, secondo le intenzioni del centro sinistra capannorese, dovrà trattare pannolini e materiali simili”.
“Noi – affermano Riccardo Giannoni e Barbara Pisani – come consiglieri di opposizione a Porcari, quindi molto interessati al tema, avevamo chiesto di poter intervenire. Una richiesta legittima e crediamo assolutamente accettabile. Invece, violando le più basilari regole democratiche e di correttezza istituzionale, ci è stato impedito di parlare, e questo ha provocato la reazione dei consiglieri di opposizione di Capannori e anche dei cittadini, che hanno visto questa negazione di Menesini come un gesto di sfida e di arroganza”.
Elisabetta Triggiani, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Capannori e i consiglieri Lido Moschini, Eleonora Vaselli e Matteo Petrini, non hanno esitato “non aveva senso continuare, dopo questa inaccettabile decisione del presidente del consiglio comunale di Capannori. Noi siamo dalla parte dei cittadini e eravamo pronti a discutere su questo tema con grande impegno, perché lo consideriamo centrale in questa fase amministrativa. Evidentemente la maggioranza capannorese ha paura del confronto”.
“Ad ogni modo – concludono Fantozzi, Giannoni e Pisani – è l’ennesima conferma di una sinistra solo buona quando si tratta di votare , per poi mostrare il suo vero volto, autoritario e refrattario a ogni discussione, quando si tratta di decisioni prese chissà per quali motivi. Noi continuiamo e continueremo a opporci a un impianto privo di ogni logica, che la sinistra insiste a volere nonostante le numerose controindicazioni, con motivazioni che ancora non riusciamo a capire”.
Alla fine, la maggioranza ha proposto e approvato un ordine del giorno favorevole alla realizzazione dell’impianto. Un testo in cui si sottolinea la garanzia dell’assenza di emissioni odorigene dalla struttura.
2024-10-11 20:21:32