L’uomo è un italiano di 41 anni, la coppia ha anche dei figli. Dopo anni la donna ha deciso di denunciarlo
Anni di continue aggressioni all’interno delle mura domestiche, fra minacce, pugni e sputi in faccia. Alla fine, la donna trova il coraggio di denunciare il suo compagno violento per il quale – alla fine del processo – arriva una condanna a 2 anni e 4 mesi da scontare in carcere.
La storia inizia nel 2019 e avviene a Lucca, con protagonista un uomo italiano di 41 anni, disoccupato e residente nel centro storico. Dopo alcuni anni di relazione senza problemi – da cui sono nati dei figli – l’uomo, a causa di alcune vicissitudini personali, inizia ad avere un atteggiamento violento nei confronti della donna, anche di fronte ai figli.
Inizialmente litigi verbali e insulti, accompagnati da danneggiamento di oggetti e mobili. Poi un crescendo di violenza fino a giungere a vere e proprie aggressioni fisiche che vedono l’uomo spingere la compagna, colpirla con dei pugni, tirarle i capelli e umiliarla con sputi in faccia.
Questi comportamenti portano la donna a cacciare l’uomo da casa: quest’ultimo il 28 aprile scorso, cercando di tornare in casa, aggredisce nuovamente l’ex compagna, salvata solo dall’intervento dei Carabinieri di Lucca. Dopo la sentenza di condanna a 2 anni e 4 mesi per l’accusa di maltrattamenti in famiglia, venerdì scorso l’uomo è stato prelevato dai militari e trasferito in carcere, dove sconterà la sua pena.
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2024-10-13 10:22:00