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Zappia (Capannori Cambia): “Impianto a Salanetti, il Consiglio conferma i sospetti di molti”

Consiglio straordinario senza opposizione sull’ impianto di Salanetti, interviene anche il consigliere di Capannori Cambia, Bruno Zappia.

“Dopo due anni di silenzio e manovre poco chiare tra i Comuni di Capannori, Porcari, Retiambiente e la Regione Toscana – afferma – l’attuale amministrazione con Del Chiaro come sindaco ha finalmente svelato i suoi piani: realizzare un impianto a Salanetti, dove saranno trattati anche pannolini potenzialmente tossici, provenienti anche da varie città toscane. Questo progetto, approvato da Del Chiaro quando era assessore all’ambiente, non ha mai ricevuto il sostegno di gran parte della popolazione, in particolare di Porcari. Inoltre, ha sempre incontrato l’opposizione politica dei due enti”.

“L’esito del consiglio comunale dell’11 ottobre scorso – continua – ha confermato i sospetti di molti: la seduta è stata, a dir poco, una farsa, caratterizzata da una gestione autoritaria, voluta dal presidente Menesini, il quale ha chiaramente espresso la sua volontà di limitare la partecipazione democratica, ottenendo la piena obbedienza del sindaco e della maggioranza e dimostrando di essere un presidente di parte. Menesini ha infatti escluso dal dibattito in aula (motivando la cosa per il ruolo degli stessi) due consiglieri comunali di Porcari, uno dei quali è anche presidente provinciale di Lucca di Fratelli d’Italia, impedendo così a una parte significativa dell’opposizione di esprimersi. Pertanto, l’intero centrodestra e coloro che si erano iscritti a parlare, così come quasi tutti i cittadini presenti, hanno abbandonato la sala del Consiglio”.

“Questa reazione – prosegue Zappia – sottolinea il profondo malcontento dei cittadini nei confronti di un progetto impopolare, discutibile e frutto di un potere arrogante. Inoltre, il fatto che tale impianto sia stato finanziato con i fondi Pnrr per 15 milioni di euro, già aumentati da Retiambiente a quasi 20, dimostra che ci saranno sicuramente ulteriori spese da coprire, i cui costi ricadranno solo sulle spalle dei contribuenti”.

“E noi, cittadini e consiglieri di opposizione – conclude . dovremmo credere al grande valore ambientale di un progetto dall’ubicazione assurda, pericoloso e, diciamo chiaro,  avversato dalla popolazione, come quello che Retiambiente, Comune di Capannori e chi altri ancora non si sa, vorrebbero realizzare a Salanetti? No, caro sindaco Del Chiaro, non ci fidiamo e non crediamo in voi”.

2024-10-14 20:16:28