
“Sono passati alcuni giorni dall’esplosione di una notizia che rappresenta uno dei punti più bassi della storia del Comune di Altopascio e nessuna reazione è stata proposta dall’amministrazione comunale, coinvolta in modo significativo dal punto di vista etico, procedurale, morale ed economico”. A prendere la parola sono Maurizio Marchetti, Valerio Biagini, Francesco Fagni, Simone Marconi, Fabio Orlandi e Luca Bianchi, consiglieri comunali di Altopascio dell’opposizione.
“L’intera comunità di Altopascio si chiede da tempo come sia stato possibile che, come riportato nella sentenza di condanna del Comune di Altopascio, siamo arrivati al provvedimento firmato dalla sindaca Sara D’Ambrosio che effettivamente ha tolto un bambino di 4 anni all’amore della sua famiglia senza valida ragione. Vorremmo ottenere delle risposte dalla stessa sindaca, essendo la sua la firma, in modo rapido ed efficace, in modo che l’approccio superficiale e scorretto che i giudici hanno evidenziato in questa tragica e estremamente triste vicenda non si ripeta mai più. Siamo vicini alla famiglia e al bambino, che oggi ha dieci anni e che speriamo possa, in qualche modo, superare un trauma così profondo”.
“Il consiglio comunale di Altopascio – concludono – deve essere immediatamente coinvolto nella questione, anche perché è necessario fare chiarezza sulla procedura e bisogna sapere chi e come ha fornito gli elementi che hanno portato all’ordinanza del sindaco, se tutte le possibilità sono state esplorate, insomma è imprescindibile la massima trasparenza. Inoltre, c’è l’aspetto economico, perché oltre 200mila euro, per il Comune di Altopascio, rappresentano una somma considerevole, che moltiplica per 10 i tagli governativi che hanno provocato le proteste del sindaco e della maggioranza senza motivo, ma che oggi tacciono su questo danno notevole alle casse comunali”.
2024-10-25 14:54:46