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Una gara durata meno di un tempo

Partite

domenica, 27 ottobre 2024, 21:35

Continua il periodo difficile per la Lucchese, che perde in casa 3-1 contro la capolista Pescara. Molte sono le assenze per il mister Gorgone, che opta per un cambio di modulo, passando al 3-4-1-2. In difesa, Frison prende il posto di Dumbravanu. A centrocampo, la scelta cade su Visconti, con Tumbarello e Antoni fuori per infortunio e Quirini assente per squalifica. La grande novità è in attacco, con Saporiti dietro la coppia d’attacco formata da Sasanelli e Costantino.

Ma la partita inizia male per la Lucchese, che si trova in svantaggio dopo appena 53 secondi. Cross rasoterra di Dagasso che trova al centro Merola, il quale colpisce prima il palo e poi, grazie alla deviazione sfortunata di Palmisani, segna. Il Pescara tiene ritmi altissimi, sfiorando il raddoppio prima con Tonin e poi di nuovo con Merola. Numerosi errori in fase di impostazione da parte della Lucchese, che soffre l’organizzazione e il pressing alto della squadra di Baldini. Al 18′, si presenta la prima occasione per i rossoneri, con Sasanelli che segna ma in posizione di fuorigioco. Due minuti dopo, tiro su punizione di Saporiti che si coordina bene, ma non riesce a centrare la porta. Timidi segni di ripresa da parte della Lucchese. Al 25′, tiro cross insidioso di Saporiti, Sasanelli a centro area sfila di un soffio dal pareggio. Un’occasione sprecata che la squadra di casa paga a caro prezzo. Al 30′, Sabbione scivola e apre la strada a Tonin, il numero 15 viene atterrato in area da Palmisani, guadagnando un rigore. Merola si incarica della trasformazione e segna il raddoppio.

Un passivo difficile da digerire per i ragazzi di Gorgone. Sei minuti dopo, la situazione si ripete: Tonin effettua uno slalom e viene fermato in modo irregolare da Sabbione all’altezza del dischetto del rigore. Dagli undici metri, l’ex Juve Stabia spiazza Palmisani e segna il terzo gol. L’ultimo episodio di un primo tempo da incubo.

All’intervallo, Gorgone decide di cambiare tattica: Sabbione e Sasanelli escono e al loro posto entrano Selvini e uno degli ex, Ndiaye. Una serata da dimenticare, segnata pure dagli infortuni, con Costantino costretto a uscire per un problema fisico. Il Pescara sembra avere ritmi più sostenuti, sfruttando i vuoti lasciati dalla Lucchese. Al 55′, i biancazzurri vanno vicini al poker con Cangiano che colpisce la traversa alta. Al 63′, un’azione confusa nell’area di rigore ospite, termina con una conclusione di testa di Gemignani che impegna Plizzari. Quattro minuti dopo, Magnaghi sferra un colpo di girata che da posizione defilata sfiora di poco la porta. Dieci minuti dopo, la squadra di Gorgone, con orgoglio, prova a rientrare in partita. Lancio preciso di Welbeck che pesca in profondità Magnaghi che supera Plizzari uscito e segna a porta vuota. Primo gol in stagione per l’ex giocatore del Pordenone, che in campionato non segnava dal 29 ottobre dello scorso anno. Nel finale, i rossoneri mantengono il controllo della partita, ma senza creare pericoli per la squadra di Baldini. Terza sconfitta consecutiva in campionato per la Lucchese, che si allontana dalla zona playoff.

Lucchese 1-3 Pescara

Marcatori: 1′ autogol Palmisani (P), 31′ Merola (P), 37′ Tonin (P), 74′ Magnaghi (L)

Lucchese: Palmisani; Frison, Fazzi, Sabbione (45′ Selvini); Visconti, Welbeck, Catanese, Gemignani; Saporiti, Costantino (54′ Magnaghi), Sasanelli (45′ Ndiaye). A disp: Coletta, Allegrucci, Dumbravanu, Djibril, Magnaghi, Mozzillo, Botrini, Cartano, Leone, Moschella. All: Gorgone

Pescara: Plizzarri; Moruzzi (45′ Crialese), Brosco, Pellacani, Staver; Dagasso, Squizzato, Valzania (45′ De Marco); Cangiano (78′ Meazzi), Tonin (71′ Vergani), Merola (64′ Ferraris). A disp: Saio, Profeta, Giannini, Meazzi, Tunjov, Zeppieri, Bentivegna, Saccomanni, Mule, Pierozzi. All: Baldini

Arbitro: sig. Allegretta sez. Molfetta

Note. Ammoniti:Catanese (L), Sabbione (L), Costantino (L), Pellacani (P), De Marco (P) Calci d’angolo 2-3 Spettatori: 2.228 di cui 250 ospiti


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