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L’incendio nel laboratorio dell’Itet Arrigo Benedetti di Porcari


L’incendio nel laboratorio dell’Itet Arrigo Benedetti di Porcari è solo l’ultimo di una serie di incidenti potenzialmente gravi, fortunatamente senza gravi conseguenze per studenti e personale scolastico, verificatisi negli istituti scolastici della provincia
di Lucca dal 2024. Prima di questo, infatti, abbiamo assistito in febbraio a una fuoriuscita di gas tossico presso l’Itis Enrico Fermi di Lucca e al crollo del tetto del liceo Barsanti e Matteucci di Viareggio avvenuto a maggio.


Nonostante nessuno dei tre casi abbia avuto esiti gravi, la Flc Cgil Lucca non può fare a meno di esprimere preoccupazione per le condizioni di sicurezza degli istituti della provincia. È stato solo per caso che questi gravi incidenti
non si sono trasformati in tragedie, ma la sola possibilità che ciò possa succedere è del tutto inaccettabile. Non si può accettare che una persona rischi la vita sul luogo di lavoro, figuriamoci studenti e personale didattico. Il problema della sicurezza nelle scuole, denunciato dalla Flc da mesi, non può più essere ignorato e richiede un intervento immediato.


Oltre al rischio per la sicurezza, va considerato anche l’effetto di questi incidenti sulla didattica. Rendono infatti inutilizzabili parti degli istituti scolastici, compromettendo la qualità
dell’istruzione offerta agli studenti.


La FLC Cgil Lucca si interroga dunque su come sia possibile che, di fronte a situazioni del genere, non si preveda un piano di investimenti per il rinnovamento degli edifici scolastici. Sempre più spesso l’istruzione sembra essere relegata a un ruolo secondario nei piani del governo. Mentre si investono milioni di euro nel Pnrr, nelle spese militari o in costosi centri di accoglienza per migranti oltrefrontiera, la scuola
rischia di subire, secondo l’ultima bozza del progetto di legge di bilancio, un ulteriore taglio del 5% dei finanziamenti. Tutto ciò mantenendo invariati gravi problemi strutturali, come il sovralavoro del personale e una diffusa precarietà
tra i lavoratori della scuola.


Di fronte a una situazione del genere, la Flc non può che chiedere una revisione delle priorità del governo, in modo che sia riconosciuta l’importanza dell’istruzione non solo a parole, ma concretamente: con investimenti adeguati, sia per la manutenzione degli edifici scolastici e dei loro spazi, sia per l’acquisto e/o la manutenzione del materiale didattico e laboratoriale, e per la stabilizzazione dei lavoratori del settore.


Lucca, 5/11/2024                                                            Segretario Generale della Flc Cgil Lucca


                                                                                                              Antonio Mercuri

2024-11-05 19:27:00