Assi viari, l’ex assessore Cecchetti scrive a Schlein e Furfaro: “Evitate un’opera così impattante”

Lettera aperta alla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein e all’onorevole Marco Furfaro, eletto nel collegio che comprende anche la provincia di Lucca. A inviarla è l’ex assessore comunale di Capannori, Francesco Cecchetti. Il tema è quello degli assi viari.

“Vi scrivo – dice – in nome di un’antica consuetudine che mi permetto di chiamare amicizia, delle molte cose fatte assieme ormai molti anni fa e di una cultura politica che, al di là delle scelte politiche attuali, continuo a considerare comune.  Dunque, nella Piana di Lucca si parla da 30 o 40 anni di un’opera, denominata assi viari, che ormai è considerata da una grande maggioranza di cittadini un intervento non solo inutile, perché non risolve il problema del traffico, ma dannoso, perché continua ad affermare una idea vecchia e superata di mobilità, perché devasta ambientalmente il territorio, ed è anche molto costoso (si tratta di quasi 200 milioni di euro)”.

“Il Pd locale, pur con molti distinguo, per la verità sempre più rumorosi, è orientato a dare il via libera all’opera – prosegue Cecchetti – E questo pare faranno i suoi amministratori locali e regionali nella conferenza dei servizi del prossimo 22 novembre. Questo appuntamento, decisivo per gli sviluppi successivi, è stato convocato da Eutimio Mucilli, commissario per la realizzazione dell’opera, attualmente indagato dalla procura di Milano per corruzione e turbativa d’asta su altre grandi opere. Mi chiedo, vi chiedo, convinto che venendo a conoscenza dell’impatto dell’opera sul nostro territorio non potreste altro che essere fermamente contrari, un vostro intervento almeno per prendere tempo, per scongiurare che un’opera così impattante abbia il via libera da una conferenza dei servizi convocata da una persona indagata per reati molto gravi. A questo si aggiunge che nessun organismo democratico, consiglio comunale o giunta di Capannori o Lucca, si è recentemente espresso sull’opera e che le modifiche richieste dai territori nel tempo non sono state, se non in modo veramente marginale, prese in considerazione.  Fiducioso della vostra comprensione, vi abbraccio fraternamente.”