Luca Cavati, un dipendente di 69 anni della cartiera Modesto Cardella, è stato schiacciato da un carrello elevatore in manovra nel cortile della compagnia a San Pietro a Vico, alla periferia di Lucca.
I colleghi di lavoro hanno sentito solo un grido raccapricciante mentre la tragedia si svolgeva davanti ai loro occhi increduli.
La dinamica, naturalmente, è ancora in fase di indagine dalla polizia e dagli esperti in igiene e sicurezza sul lavoro dell’ASL Toscana Nord Ovest, che sono arrivati sul posto immediatamente mentre l’ambulanza della Misericordia di Borgo a Mozzano con il personale medico a bordo cercava di capire se c’era la possibilità di salvare l’operaio schiacciato dal carrello elevatore. Purtroppo, non hanno potuto fare altro che dichiarare la sua morte.
L’inchiesta chiarirà la dinamica dell’incidente nei dettagli, così come la ricostruzione dei testimoni, già ascoltati sul posto dagli agenti. L’obiettivo è capire come sia potuto accadere un incidente così brutto nonostante tutte le misure di sicurezza. Si farà chiarezza anche sulla posizione del guidatore del carrello elevatore, che evidentemente non ha notato la presenza di qualcuno dietro di lui, se verrà confermato che l’incidente è avvenuto durante una retro marcia.
Lunedì, invece, un operaio italiano di 43 anni, Francesco Romano, è caduto dal terzo piano di un edificio in costruzione ad Afragola (Napoli), morendo sul colpo. Le indagini per ricostruire la dinamica dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro sono state affidate ai carabinieri.
Francesco Romano, originario di Acerra, sposato e con due figlie, ha perso l’equilibrio mentre intonacava la facciata. La Procura di Napoli Nord ha ordinato il sequestro del cantiere in attesa degli accertamenti.
2024-11-13 00:12:00