Una folla fervente ha partecipato ieri sera alla riunione organizzata dai Comitati della Piana e dai membri dell’opposizione di Porcari, riguardo l’impianto di smaltimento e riciclo dei pannolini previsto a Salanetti, nell’area industriale del territorio di Capannori al confine con Porcari.
Ad accogliere ospiti nell’auditorium Da Massa Carrara nel complesso scolastico Cavanis erano la consigliera comunale Barbara Pisani e Liano Picchi, coordinatore dei Comitati. Presenti inoltre gli altri consiglieri di opposizione, Della Nina e Giannoni, il sindaco Leonardo Fornaciari, i consiglieri regionali Vittorio Fantozzi e Massimiliano Baldini e la consigliera del comune di Capannori, Elisabetta Triggiani.
È stata una serata che ha riaffermato l’inquietudine crescente della popolazione per un impianto controverso e che potrebbe aumentare significativamente l’inquinamento in una piana di Lucca, già stracolma. Barbara Pisani ha introdotto la serata presentando un resoconto sulla genesi di questo impianto, previsto nel territorio di Capannori ma a pochi metri da Porcari. La prossimità alle abitazioni è uno degli argomenti principali addotti dai comitati e dagli oppositori di questo progetto. Questo potrebbe essere un elemento cruciale per fermare il progetto, punto su cui si basa il ricorso presentato al Tar. Da qui la lettera firmata da molti dei presenti e da un gran numero di residenti, indirizzata al sindaco Fornaciari, perché il piano regolatore del comune includa definitivamente l’area di confine, classificata come zona urbana, impedendo così la realizzazione di questo impianto tanto controverso.
Il sindaco Fornaciari è intervenuto proprio su questo punto, in un acceso scambio di opinioni con Riccardo Giannoni. La minoranza accusa sindaco e giunta di non aver ancora preso i necessari provvedimenti per definire l’area urbana al confine con Salanetti. “Se qualcuno pensa che l’amministrazione che guido sia favorevole all’impianto, si sbaglia”, ha detto un Fornaciari visibilmente infastidito. Ha inoltre ricordato che è proprio la sua amministrazione ha presentato un ricorso al Presidente della Repubblica contro la decisione di non sottoporre l’impianto alla valutazione di impatto ambientale.
In seguito, Liano Picchi, a nome dei comitati, ha criticato aspramente il progetto. “Una realizzazione piena di bugie, sotterfugi e misteri”, ha commentato Picchi. “Vogliono farci credere che questo sia la soluzione per la gestione dei rifiuti, ma mentono. Chi sostiene questo impianto pensa di rivolgersi a una cittadinanza di idioti.”
Le commissioni e i cittadini non mollieranno la presa, altre dimostrazioni verranno organizzate fino a raggiungere la resistenza passiva, accennata da Picchi, contro un impianto che molti amministratori locali osteggiano. “Siamo pronti a mettere delle tende a Salanetti per impedire la sua costruzione”, è stata una dichiarazione, e c’è da crederci, nessuno è disposto a cedere.
Foto di Ciprian Gheorghita
2024-11-13 17:59:00