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In Toscana cresce la differenziata, Lucca prima col 77,5%

Aumenta leggermente la
raccolta differenziata in Toscana: nel 2023 ha raggiunto il
66,64%, con un incremento dello 0,07% rispetto all’anno precedente; al contrario, la produzione di rifiuti urbani è diminuita dell’1%,
ammontando a 2,15 milioni di
tonnellate. A fornire queste cifre è la Regione Toscana, che
evidenzia come anche il dato pro capite della produzione di
rifiuti urbani sia calato di 6,6 kg/abitante, passando da 593
a 587 nel 2022. Da notare che la parte non
differenziata è diminuita (quasi 23mila tonnellate in meno rispetto al 2022)
mentre la raccolta differenziata è rimasta costante.

   
Tra le province, Lucca si distingue come la più virtuosa con il
77,48%, seguita da Prato con il 71% di differenziata (-2,7 punti
rispetto al 2022); Massa Carrara con il 69,81% (+ 2,4%); Pisa
con il 69,40% (+0,3); Firenze con il 68,11% (-1 punto); Siena
con il 63,39% (+3,9); Pistoia con il 63,21% (+1,6); e Livorno
con il 61,10% (+1,9). Infine Grosseto con il 59,43% (+3,6 punti)
e Arezzo con il 56,52% di differenziata (+1,5). Per quanto
riguarda gli Ato, al primo posto Toscana costa che ha superato
il 71%, peggiora la situazione invece nel Toscana centro che
scende sotto il 68% (quasi un punto in meno rispetto al 2022),
in miglioramento il risultato di Ato Toscana sud che supera il
58%.

   
“La Toscana prosegue con determinazione e costanza
politiche per uno sviluppo sostenibile, e nell’ambito di questo quadro la
gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti è fondamentale – ha
dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani – Abbiamo deciso
di promuovere e incrementare la raccolta differenziata come
principal strumento per trasformare i rifiuti in nuove risorse. I risultati sono evidenti, con meno rifiuti ma
soprattutto una minore quantità di indifferenziato”.

   
“Abbiamo percorso energicamente la via dell’economia
circolare e i risultati di miglioramento progressivo delle
raccolte differenziate e la riduzione della produzione dei
rifiuti ne sono prova – aggiunge l’assessora regionale
all’ambiente Monia Monni – Ora occorre fare un ulteriore
passo avanti per dare una spinta decisa al processo in corso. Questo può essere ottenuto approvando il nuovo Piano
dell’economia circolare, uno strumento chiave per rafforzare e dare sempre maggiore solidità alle politiche toscane in
materia di conversione ecologica”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

2024-11-14 16:54:00